Valguarnera solidarietà del gruppo scout per Floristella e preoccupazione per eventuale soppressione

Scout Agesci a FloristellaValguarnera. Il Gruppo Scout Agesci Valguarnera 1 che del Parco Minerario Floristella ne ha fatto per lunghi anni il proprio habitat naturale- esprime attraverso una nota- piena solidarietà ai 19 dipendenti dell’Ente che da 5 mesi non percepiscono lo stipendio e forte preoccupazione per il futuro stesso dell’Ente. Dipendenti che nei giorni scorsi sono saliti su una torretta in segno di protesta. L’arrivo di pochi giorni fa di un commissario nominato dalla regione siciliana dovrebbe tuttavia chiarire un pò di cose. “Nel manifestare la nostra solidarietà- scrivono- vogliamo evidenziare e sottolineare l’importanza dell’ Ente e del suo rapporto con la storia e le tradizioni minerarie di tutto il comprensorio di Valguarnera, Enna, Aidone e Piazza Armerina. Nell’area boschiva del Parco si sono sviluppate da diversi anni tantissime iniziative, ed ogni anno decine di gruppi Scout della zona Erea –Nissena ed Etnea e di molte altre parti della Sicilia hanno avuto la possibilità di vivere delle bellissime esperienze e campi scout estivi ed invernali che hanno interessato migliaia di ragazzi nella fascia tra gli otto e i ventuno anni, non per ultimo il “San Giorgio” dove a fine Aprile si riuniscono circa 250 tra capi e ragazzi di tutta la zona Erea.” Il Gruppo Scout Valguarnera 1, a nome proprio e della zona Erea a cui appartiene, intende ringraziare l’Ente e i dipendenti tutti per la disponibilità e l’accoglienza ad ogni nostra iniziativa. Così continuano. “Ci hanno messo a disposizione a titolo gratuito le aree, i servizi, gli immobili e quando necessario per rendere fruibile un area boschiva ricca di storia e cultura mineraria. Auspichiamo che le migliori forze politiche del territorio si mobilitino per dare futuro e continuità all’Ente Parco, per rilanciare un area che ha visto negli ultimi anni una esplosione molteplice di attività sportive, ricreative e culturali.” Ente che, da quanto viene ventilato in vari ambienti, potrebbe addirittura essere soppresso. E ciò, nel caso, rappresenterebbe una grande perdita non solo per Valguarnera che dista appena 5 chilometri dal sito ma per tutto il territorio ennese nonché l’ennesimo “scippo” per un provincia già martoriata.

Rino Caltagirone