Osservazioni della CISL su atto aziendale e dotazione organica dell’ASP di Enna

tagli sanitaLa CISL Medici, dopo aver esaminato le proposte di atto aziendale e di dotazione organica dell’ASP di Enna formula le seguenti osservazioni:
· Premesso che l’Azienda deve dotarsi in tempi brevissimi dei nuovi atti di programmazione, nel rispetto delle regole dettate dall’Assessorato regionale in ordine a posti letto, standard di personale e misure di contenimento della spesa;
· Evidenziato che i documenti elaborati dall’ASP di Enna delineano, nel complesso, un quadro migliorativo dei servizi sanitari erogati;
· Pur tuttavia, si rileva una penalizzazione delle unità operative dell’area sanitaria che costituiscono il fulcro dell’erogazione dei servizi, a fronte di una proliferazione, in certi casi anche artificiosa e non giustificabile, delle strutture amministrative di supporto;
· In particolare, nell’area ospedaliera si registra l’assenza di unità operative che nel recente passato hanno rappresentato un punto di riferimento importante per la collettività, consentendo il contenimento della migrazione sanitaria verso altre Aziende e/o verso il privato, e delle quali si chiede il ripristino:
1. UOC Recupero e riabilitazione funzionale S.O. Umberto I, dotata di 12 posti letto, che da sempre assicura l’attuazione dei programmi riabilitativi integrati a carattere multidisciplinare ed intensivo, a supporto delle numerose UO specialistiche dello S.O. Umberto I;
2. UOS Oncologia Ospedali riuniti Basilotta – FBC, presente da oltre 15 anni nello S.O. FBC, la cui eventuale soppressione, visto l’ampio bacino di utenza dell’area nord della provincia che in atto serve, comporterebbe l’inevitabile incremento dell’indice di fuga per patologie oncologiche;
3. UOS Endoscopia digestiva S.O. FBC che assicura la gestione del 2° e 3° livello dello screening del colon-retto e che non può non essere individuata come struttura semplice, al pari degli altri screening;
4. UOS Cardiologia S.O. Chiello e UOS Cardiologia S.O. FBC, necessarie per assicurare il supporto alle branche chirurgiche ed alle UO di Pronto Soccorso dei medesimi ospedali.
Si chiede, altresì, l’attivazione della SUAP presso l’ospedale di Leonforte dove sono già presenti locali ed attrezzature acquistate con uno specifico finanziamento di circa 10.000 euro (in atto depositate presso il magazzino ospedaliero).
· Relativamente all’AREA TERRITORIALE, posto che il Distretto svolge una funzione di governo strategico del sistema (analisi – programmazione – monitoraggio dati sanitari, gestione delle fragilità), si ritiene che una sola U.O.S. distrettuale “Assistenza distrettuale e Integrazione socio-sanitaria” non valorizzi pienamente le potenzialità del Distretto . Oltre alla succitata U.O.S. , dovranno, pertanto, essere previste le seguenti:
5. UU.OO.SS. distrettuali Cure domiciliari ed RSA, come previsto dalle linee guida regionali in funzione del potenziamento delle reti di assistenza residenziale e semiresidenziale; non è infatti sufficiente la sola UOS centrale “Cure domiciliari e anziani”, stante i numeri, la complessità delle procedure di valutazione e la finalità del servizio che è quello di spingere verso una deospedalizzazione con ovvi risparmi sulla spesa sanitaria;
6. UU.OO.SS. distrettuali Epidemiologia (in atto è prevista solo la struttura complessa centrale nel Dipartimento di prevenzione); è opportuno prevedere le articolazioni a livello distrettuale in quanto i bisogni di salute e la relativa programmazione delle attività sanitarie è basata sui dati elaborati dal Distretto;
7. UU.OO.SS. bidistrettuali “Coordinamento Consultori Familiari”, distinte dall’UOS centrale “Coordinamento screening del cervicocarcinoma”, in ottemperanza ai rispettivi Decreti Assessoriali n.1186/2014 e n. 1845/2012; si rileva, altresì, il mancato rispetto degli standard di personale previsti dai su citati DD.AA. per i Consultori familiari e per le UOS di screening.
· Si rileva, altresì, l’anomala posizione dell’UOS Formazione aziendale all’interno dell’UOC Coordinamento staff, anziché alle dirette dipendenze del Direttore Generale, come previsto dal D.A. 1771 del 7/9/2012.
La Cisl confidando in un positivo accoglimento delle superiori osservazioni, auspica una celere conclusione dell’iter di adozione degli atti di programmazione in oggetto che consenta lo sblocco dei concorsi di assunzione e delle selezioni per la nomina dei direttori delle UOC vacanti, superando l’attuale fase di precarietà che ormai si protrae da troppi anni.
Ritiene, infine, che l’eventuale mancata copertura economica della dotazione organica proposta debba essere oggetto di nuova trattazione in sede sindacale, al fine di definire le priorità nell’attivazione dei servizi, nell’esclusivo interesse della collettività.