Giunta comunale approva l’atto di indirizzo per dichiarare Valguarnera comune denuclearizzato

comune valguarneraValguarnera. La Giunta Comunale approva l’atto di indirizzo per dichiarare Valguarnera Comune denuclearizzato. Dovrà essere adesso il Consiglio Comunale in un’apposta seduta a decretare l’atto definitivo. Ma non dovrebbero esserci problemi di alcun tipo. Si apre adesso una piccola breccia dopo i numerosi allarmi lanciati nei mesi scorsi da Legambiente e dal M5S, sull’ipotesi di installare in alcune parti del territorio ennese siti di stoccaggio, smaltimento, conservazione di rifiuti speciali e nello specifico addirittura di scorie ad origine “radioattive”. Valguarnera aderendo ad una proposta formulata dal M5S locale ha avviato le procedure. La battaglia in provincia, come abbiamo detto, oltre che da Legambiente che ha invitato tutti i Comuni ad aderire alla mobilitazione generale per il clima contro il nucleare e di garantire la massima trasparenza nell’individuazione di siti di stoccaggio per rifiuti radioattivi, la sta conducendo in Provincia, in modo serrato, pure il Movimento 5 Stelle. A tale riguardo prima ancora che il Comune di Valguarnera emanasse l’atto di indirizzo, i responsabili locali del M5S locale, Laura Scibona e Rosalba Consolo hanno chiesto all’Amministrazione Comunale, attraverso una lettera, di quantificare l’eventuale numero dei siti localizzati nel territorio di Valguarnera ed utilizzati per lo smaltimento dei rifiuti speciali; di elencarne la loro disposizione indicandone foglio e particella; indicare iter procedurali con le quali si è data autorizzazione per l’autorizzazione dei predetti siti e quali accorgimenti sanitari siano stati messi in atto e infine di qualificare le scorie presenti sul territorio conservate in miniere, cave e sottosuolo e depositate per essere smaltite. L’amministrazione Draià ha colto subito la palla al balzo ed ha posto le basi per rendere off limits il territorio cittadino, in considerazione del fatto che entro settembre sarà resa pubblica la Carta Nazionale delle reti potenzialmente idonee ad ospitare il deposito di rifiuti radioattivi. “Condividendo- afferma il sindaco Francesca Draià- la preoccupazione per il nostro territorio che venga individuato come sito di deposito di scorie radioattive, che punta ad uno sviluppo di una agricoltura a prevalenza biologica, riteniamo che è compito nostro e del Consiglio Comunale porre in essere tutte le azioni necessarie al fine di salvaguardare l’identità e la salute dell’ambiente e della popolazione, rilevato che ad oggi non esistono soluzioni concrete al problema dello smaltimento dei rifiuti radioattivi”.

Rino Caltagirone