L’Assoconsumatori ed Asso-Consum sostengono ormai da oltre un anno che il gestore del servizio idrico detiene le somme del deposito cauzionale degli utenti dei comuni di: Calascibetta, Aidone, Pietraperzia, Leonforte. “A riprova di quanto affermato si allega nota del commissario liquidatore dell’EAS ed accordo sottoscritto dall’Ing. Bovis – fa presente il delegato provinciale Pippo Bruno (in calce le copie) – con tale nota l’arch. Bonanno, nella qualità di commissario liquidatore dell’EAS, Ente Acquedotti Siciliani ,oggi in liquidazione, chiarisce in modo inconfutabile la questione relativa al deposito cauzionale a loro versato ed allega a tal proposito accordo sottoscritta dall’Ing. Bovis, nella qualità di amministratore delegato di Acquaenna. Con tale accordo, stipulato tra EAS ed Acquaenna, la stessa Acquaenna si impegna a restituire il deposito cauzionale ai vecchi utenti perché da questi già versato all’EAS”.

“Diventa, pertanto, illegale da parte del gestore ogni richiesta di pagamento del deposito cauzionale ai vecchi utenti dei comuni interessati” – rimarca Pippo Bruno – “abbiamo sempre più coscienza delle ragioni per le quali l’Ing. Bovis non gradisce la presenza dello scrivente nei locali di Acquaenna . Ci rendiamo conto delle motivazioni dell’ing. Bovis avendo lo stesso scienza e coscienza che Acquaenna deteneva soldi, dei cittadini dei comuni in questione, senza titolo. Ma a peggiorare la situazione è oltremodo scandaloso il distacco perpetrato nei confronti del condominio “San Leonardo” di Calascibetta per il mancato pagamento del deposito cauzionale pur sapendo che questi avevano già pagato all’EAS ed a nulla è valso la presentazione degli originali delle ricevute di pagamento”.