A Valguarnera al congresso PD avrebbe dovuto votare un tesserato ogni 31 secondi

Giovanni Interlicchia, dall’ex esponente provinciale del PD ed ex Commissario ATO Rifiuti, a proposito di quanto sta succedendo all’interno del PD provinciale si toglie parecchi sassolini dalle scarpe e parla attraverso una lettera della gestione del suo ex partito a Valguarnera. Eccola:
giovanni interlicchia“Quando le regole vengono disattese
Nel mese di aprile 2007 partecipo a Cinecittà all’ultimo congresso della Margherita propedeutico alla nascita del Partito democratico. In tutti gli interventi viene ripetuta, quasi per convincersene, la frase “il Partito democratico non sarà l’esito di una sfida tra capi ma una squadra che lavora insieme, dove si coalizzano tutte le energie, senza personalismi”. Ho sempre vissuto dentro le regole politiche e partitiche sin dalla mia giovane età ma per ben due volte sono stato costretto a dimettermi dal partito e casualmente è avvenuto nel partito democratico di Valguarnera e per ben due volte a ridosso delle elezioni amministrative del 2010 e del 2015 e sempre perché è stata disattesa la motivazione costituente “il Partito democratico non sarà l’esito di una sfida tra capi ma una squadra che lavora insieme, dove si coalizzano tutte le energie, senza personalismi”.
Questa mia riflessione non vuole essere polemica ma rappresentativa di un dato di fatto, dove le regole sono state e sono soggettive, per cui il dissenso di tutta la Giovanile del PD locale passa inosservata, le irregolarità delle primarie di febbraio passano inosservate, le dimissioni del sottoscritto passano inosservate, il mancato rinnovo di circa 150 tesserati passa inosservato, evidentemente non passa inosservato un congresso provinciale straordinario ma ancora di più l’appuntamento di circolo dove i candidati non hanno pari dignità e dove i tesserati al 31/12/2014 servono per il computo del 20% dei nuovi tesserati ma non sono buoni per votare e le operazioni di voto dovevano avvenire dalle 11 alle 13 della mattina di domenica 18/10/2015. Faccio una breve riflessione due ore, 120 minuti, 380 tesserati, se avessero voluto votare tutti , doveva votare un tesserato ogni 31 secondi.
POI IL COMMISSARIAMENTO…….………
Forse Il Sottoscritto e qualche altro non erano stati colpiti da improvvisa pazzia….
Può essere che il segretario di circolo Fabio Arena eletto e rieletto non conosca bene le regole o meglio il regolamento? o forse il segretario di fatto non è proprio lui?. Forse la nuova fase del PD locale è più federale di quanto si poteva immaginare nel 2007 – nella compagine amministrativa e consiliare vi è più destra che sinistra – Scozzarella, Auzzino, Draia, giusto per fare degli esempi.
Questo partito non rappresenta più la gente e non vive il territorio, non ha niente di democratico e soprattutto non opera secondo leggi e regolamenti, salvo che, questi, non siano decisi ad hoc prima di una qualsiasi competizione elettorale. Ebbene si, questa prassi è stata scoperta e questo commissariamento porta in dote non solo la vittoria della trasparenza e del rispetto, certifica il fallimento dell’attuale dirigenza locale ed esalta quei giovani pazzi che, con onestà e trasparenza, avevano denunciato tutto pubblicamente, dimostrando che più della facile poltrona contano i valori. Non disperdiamoli”.