Assolto: era accusato che suo pitbull avrebbe aggredito un ragazzo

pitbull-puppyIl Tribunale di Enna ha assolto con formula piena il proprietario di un pitbull, accusato di omessa vigilanza sull’animale, tenuto in un recito della sua abitazione. Il cane avrebbe aggredito un quattordicenne procurandogli delle ferite alle gambe ed al corpo. La sentenza è stata emessa dal giudice Marco Minnella ed ha riguardato un barrese, Vincenzo S.. Il ragazzo, secondo la denuncia presentata dal padre assieme alle certificazioni mediche, era stato ferito alle gambe e riportando anche un forte trauma psicologico. In primo grado il proprietario del cane era stato condannato al pagamento di una multa di 800 euro, poi il difensore di Vincenzo S. , l’avvocato Paolo Giuseppe Piazza, ha presentato appello ed ora è arrivata l’assoluzione. Nel corso del processo il giudice, su precisa richiesta della difesa che aveva affidato ad un esperto il controllo delle foto delle ferite riportate dal ragazzo, ha affidato incarico ad un perito di studiare la documentazione medica e le foto delle ferite del ragazzo. Il perito è giunto alla conclusione che quelle ferite non potevano essere state inferte da un pitbull, perché si tratta di un animale che nelle sue fauci ha una potenza notevole, mentre il tipo di morsi che aveva subito il ragazzo erano di un cane normale, probabile che il ragazzo fosse stato aggredito da una cane randagio. Al momento dell’aggressione tutti hanno pensato subito che era stato il pitbull ad aggredirlo visto che la sua abitazione era vicino a quella Vincenzo S., invece così non era stato, anche se il cane lo si era visto in giro. L’esame delle ferite, delle foto e lo studio dell’esperto hanno consentito di ribaltare la sentenza.