Prefettura Enna: riunione della Conferenza Provinciale Permanente

enna conferenza permanente prefetturaEnna. Convocata dal Prefetto, Dr. Fernando Guida, la Conferenza Provinciale Permanente cui hanno partecipato i Sindaci dei Comuni della Provincia nonché i rappresentanti di tutti gli Uffici pubblici e delle Organizzazioni sindacali della provincia.
Il Prefetto ha illustrato, in apertura dei lavori, i contenuti dell’importante convenzione, che da qui a poco sarebbe stata sottoscritta dai Sindaci dei Comuni della Provincia, per la gestione della “Casa di accoglienza per donne vittime di violenza” sita nel comune di Barrafranca e realizzata con i fondi del Ministero dell’Interno – PON Sicurezza attraverso la ristrutturazione di un bene confiscato alla mafia. A tale riguardo il Prefetto ha evidenziato come l’importante iniziativa si inserisca nel quadro di quelle già avviate dalla Prefettura a seguito della sottoscrizione del Protocollo di intesa del 7 novembre 2013 per la prevenzione e il contrasto della violenza nei confronti delle donne. L’iniziativa, quindi, assume una duplice valenza, perché da un canto rappresenta, idealmente, la restituzione alla collettività di Barrafranca ed a tutta la Provincia di Enna di beni ad essa illecitamente sottratti, nel solco dell’utilizzo a fini sociali dei beni confiscati alla criminalità organizzata, dall’altro consentirà di sostenere e tutelare in modo concreto una fascia di utenza debole quale quella delle “donne vittime di violenza”. La Casa di Accoglienza, oltre ad essere la prima struttura di tal genere in provincia di Enna, nel rispetto della normativa regionale che prescrive almeno una casa di accoglienza per ogni provincia, garantirà notevoli risparmi di spesa per gli enti locali dell’ennese, costretti molte volte a ricoverare loro cittadine vittime di violenza e la loro prole presso strutture fuori provincia, evitando anche un aggravamento dei traumi vissuti dalle stesse.
I lavori della Conferenza sono proseguiti con l’esame delle nuove linee guida e i relativi risultati delle attività di contrasto all’abusivismo commerciale ed alla contraffazione.
Il Prefetto ha presentato, inoltre, le Linee guida dei Piani per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA) elaborate dal “Gruppo Tecnico di consulenza” istituito presso la Prefettura a seguito del protocollo di intesa in materia di accessibilità e sicurezza nei luoghi pubblici, sottoscritto dalla Prefettura e da altri soggetti istituzionali ed ordini professionali della provincia di Enna in data 21 novembre 2014.
E’ stata poi illustrata la Direttiva con la quale il Ministero dell’Interno ha inteso richiamare l’attenzione delle stazioni appaltanti sull’entrata in vigore della recente legge n. 125 del 6 agosto 2015 che consente di stipulare i contratti pubblici ed autorizzare subcontratti sulla base della semplice richiesta di iscrizione alla White list della Prefettura, in attesa dell’attivazione della Banca dati nazionale unica della documentazione antimafia, prevista per il 7 gennaio 2016.
Altra parte della Conferenza è stata dedicata all’aggiornamento sullo stato di attuazione delle disposizioni in materia di anticorruzione; il Prefetto ha richiamato i contenuti delle Linee Guida sottoscritte dal Ministro dell’Interno e dal Presidente dell’ANAC, concernenti le misure straordinarie per la gestione e il monitoraggio delle imprese che risultino coinvolte in procedimenti penali per i più gravi reati contro la pubblica amministrazione o siano state colpite da un’informazione antimafia interdittiva, soffermandosi sulla tipologia dei provvedimenti che il Prefetto può adottare a seconda del grado di compromissione.
Infine il Prefetto, i sindaci dei Comuni di Enna, Piazza Armerina, Aidone, e Regalbuto, il Direttore Territoriale del Lavoro, dell’INPS, di Enna e i Segretari Provinciali delle Organizzazioni Sindacali di CGIL, CISL e UIL, hanno sottoscritto un protocollo di intesa per il coinvolgimento dei cittadini stranieri richiedenti asilo presenti sul territorio provinciale in attività socialmente utili. L’iniziativa, ha continuato il Prefetto, scaturisce dalle criticità – da più parti evidenziate – connesse all’accoglienza e alla relativa “inattività” dei migranti che si riverbera negativamente sul tessuto sociale ospitante ed è finalizzata a porre in essere idonei percorsi per superare tale condizione di passività dei migranti ospitati in questa provincia, attraverso l’individuazione di attività di volontariato.