Strade disastrate dalla pioggia a Gagliano, Nissoria ed Agira

Gagliano. Le piogge dei giorni scorsi hanno, come al solito, creato un forte disagio ad automobilisti e mezzi pubblici che percorrono le misere strade della zona nord della provincia ennese. Un vero e proprio percorso ad ostacoli, fatto di frane, smottamenti e allagamenti. Un calvario per i cittadini che ogni giorno devono percorrere strade insicure, trovandosi improvvisamente davanti a corsie insesistenti. Si sentono totalmente abbandonati e indignati da questa condizione, che rimane invariata da anni e che non trova concreta risposta. Le pagine Facebook si riempioni in questi giorni di foto raccapriccianti, ritraenti la Sp 85 (Gagliano-Nissoria), la Sp 18 (Nicosia-Agira) e la Sp 22 (Gagliano-Agira) allagate dal temporale che si è scatenato nella notte tra il 31 ottobre e l’1 novembre. Duri i commenti dei cittadini, che dicono di sentirsi profondamente amareggiati, insicuri e abbandonati dalla politica.
Strade disastrate da pioggia a Gagliano
L’amministrazione comunale si è messa in contatto con chi di dovere, ma la mancanza di risorse economiche utili a risolvere il problema non lascia margini di certezza per il futuro. I tecnici della Provincia spiegano di essere “intervenuti nella notte tra sabato e domenica scorsa sulla Sp 85, tirando fuori un’auto che era rimasta in panne. Il tratto di strada era stato liberato dai detriti e ripristinata la viabilità. Gli interventi sono continuati nei giorno 1, 2 e 3, con altri interventi atti a ripulire e ripristinare la normalità”. Questo per quanto riguarda l’intervento immediato. Per ciò che attiene il futuro e la risoluzione definitiva del problema, dalla Provincia spiegano: “Da tempo segnaliamo alla Regione Sicilia lo stato disastroso delle nostre strade, ma non abbiamo ricevuto risposta. Abbiamo chiesto 140 milioni di euro per gli interventi sulle strade di tutta la provincia, ma di questi dovremmo riceverne 3 milioni”. Nessuna certezza, dunque, su un futuro miglioramento e sulla definitiva risoluzione del problema.

Valentina La Ferrera





Riprendiamo e pubblichiamo dal quotidiano La Sicilia