Valguarnera l’acqua è tornata con normalità, ma quanti problemi. Mozione della consigliera Dragà

AcquaValguarnera. E’ stata una settimana di passione quella dell’approvvigionamento idrico in paese. Adesso la situazione è tornata quasi alla normalità, ma quanti problemi per la gente comune, per gli anziani che non sapevano a chi rivolgersi e soprattutto per i meno abbienti. A dominare la scena nella situazione di emergenza, sono state le autobotti private che hanno fatto spola dai luoghi di rifornimento alle abitazioni private, a costi salatissimi. E al danno si è aggiunta la beffa perché l’acqua una volta immessa nei serbatoi è stata pagata due volte dagli utenti, venendo conteggiata lo stesso dai contatori di Acqua Enna. Un disagio sociale senza precedenti in particolare per le fasce più deboli. A tale riguardo la consigliera comunale di minoranza Concetta Dragà de “L’Altra Voce” attraverso una mozione aveva chiesto nei giorni scorsi al Presidente del Consiglio Enrico Scozzarella di incardinare il problema nella prima adunanza utile e all’amministrazione comunale di predisporre un piano di intervento immediato per sopperire al problema. La consigliera Dragà aveva chiesto pure all’Amministrazione di farsi portavoce dei disagi presso la società di gestione chiedendo il rimborso delle spese sostenute dalle famiglie e nel caso la situazione di stallo persisteva, un servizio a domicilio attraverso le autobotti dell’azienda ennese. Non solo, ma qualora l’Azienda ennese avesse risposto negativamente, di munirsi di proprie autobotti e metterle a disposizione di anziani e meno abbienti. Ma niente di tutto ciò. “Da molti giorni – ha aggiunto – nel nostro Comune abbiamo riscontrato numerose situazioni di disagio soprattutto in persone anziane e meno abbienti. Come se già non bastassero altre tasse. Le famiglie sono stati caricati di un onere come quello dell’acquisto del prezioso liquido presso privati che ritengo errato, considerato che già paghiamo profumatamente l’Ente gestore e considerato pure che la loro Carta dei servizi li obbliga a fornire tutti gli utenti, in caso di disservizio continuo per più di 48 ore, attraverso autobotti proprie. Mi rincresce aver visto la disperazione, l’angoscia ed affiliazione negli occhi di coloro che non hanno trovato una soluzione per problemi economici. Ma la cosa che ritengo ingiusta è la mancanza di sensibilità da parte di chi dovrebbe provvedervi.” Sul mancato inserimento all’o.d.g. del Consiglio, interviene il presidente Enrico Scozzarella che ha fatto sapere che la mozione sarà trattata al più presto possibile e che ha dato mandato alla 4^ commissione consiliare di predisporre un regolamento che consenta agli uffici comunali di intervenire immediatamente in caso di crisi idrica.

Rino Caltagirone