Calascibetta: si alla gestione diretta dell’acqua

acqua rubinetto2Calascibetta. Il Consesso civico xibetano, con voto unanime, ha detto “si” alla gestione diretta dell’acqua. In Aula erano presenti in occasione del voto finale solamente nove consiglieri (Antonio Mocciaro, Salvatore Rosso, Alessandro Matina, i due Lo Vetri, Pino e Giuseppe, Salvatore Cacciato, Francesca Ricca, Ida Bonanno e Giuseppe Vanadia, quest’ultimo chiamato a dirigere i lavori in sostituzione del presidente del Consiglio, Maria Rita Speciale, assente per “impegni strettamente personali, ma d’accordo con il deliberato”, così si è espressa telefonicamente. La sua assenza però ha suscitato stupore tra i colleghi. Per motivi di lavoro mancavano Salvatore Catalano e Angela Magonza, mentre continua a rimanere vacante la sedia che sino a qualche mese fa era occupata dal consigliere Gabriella Capizzi. Sino ad oggi, infatti, coloro che sono stati chiamati a sostituire la Capizzi, dimessasi, hanno categoricamente rifiutato di ricoprire il ruolo di consigliere comunale, per il quale, però, si erano candidati. In questa recente fase politica xibetana non possiamo tralasciare alcune attestazioni di stima per gli atteggiamenti equilibrati e determinati tenuti in Aula dalla consigliere Francesca Ricca (Indipendente), nonostante la sua giovane età e la prima esperienza in politica. Ritornando al tema principale, la volontà dei nove consiglieri comunali è stata chiara: ritornare alla gestione autonoma del servizio idrico integrato. Un deliberato che doveva essere approvato perentoriamente entro il 20 novembre, novantesimo giorno dalla entrata in vigore della legge regionale n.19 del 2015. Sulla delicatissima vicenda pesa comunque la decisione che la Corte Costituzionale dovrà prendere poiché la legge regionale è stata impugnata dal Governo nazionale. Rimane inoltre il problema che riguarda il rapporto in essere con il gestore privato AcquaEnna, il cui affidamento in concessione ha durata trentennale. Sul deliberato approvato, soddisfazione è stata espressa dal Movimento 5 Stelle che, nonostante non abbia rappresentanti all’interno del Consesso civico, lo scorso mese aveva invitato il Consiglio comunale ad esprimersi sulla delicatissima questione. Sono già diversi i comuni dell’Ennese che hanno adottato il provvedimento, ma adesso occorrerà capire se il ritorno alla gestione diretta del prezioso liquido blu potrà avvenire a breve, cosa assai difficile, oppure dopo la cessazione del rapporto con AcquaEnna.

Francesco Librizzi