Assoconsumatori. Acqua: Sindaci in un assordante silenzio … e vissero tutti felici e contenti !

asino acqua“I consigli comunali votano la pubblicizzazione dell’acqua. Con una corsa spasmodica all’ultimo momento, il termine era il 19 c.m.,i Consigli Comunali hanno votato la pubblicizzazione dell’acqua sulla base della legge 19/2015, una legge impugnata dal Governo nazionale” Cos’ iniziano le considerazioni di Pippo Bruno, rappresentante di Assoconsumatori, che continua a tenere alta l’attenzione sulle problematiche acqua e rifiuti di tutta l’ex provincia regionale di Enna.
“Tuttavia è una legge dai mille interrogativi: primo fra tutti, come vanno risolte le convenzioni in essere, che potrebbero esporre i Comuni a richieste risarcitorie pesantissime da parte dei gestori? – continua Bruno – In provincia i consiglieri si sono affrettati a deliberare, non potevano far altro; ma i Sindaci si sono nascosti dietro tali delibere; gli stessi Sindaci che avrebbero potuto e dovuto rescindere la convenzione, ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 19 e 38 della medesima Convezione; gli stessi Sindaci che non l’hanno impugnato l’accordo bonario tra l’ATO idrico ed Acquaenna, palesemente illegittimo, mentre sono rimasti in un assordante silenzio, come ben detto dal Sindaco Di Pietro; gli stessi Sindaci che non hanno impugnato l’atto con ricorso al TAR di Catania, tranne due Sindaci, di Troina e di Agira, Quell’atto avrebbe dovuto essere impugnato dai sigg. Sindaci che fanno gli interessi dei cittadini e non plaudire ad una delibera che esprime una posizione politica, ma che certamente, resterà lettera morta, visto e considerato che l’assessorato avrebbe dovuto già individuare gli Ambiti Territoriali, il termine era 60 giorni dal 21 agosto; visto e considerato che i Sindaci avrebbero dovuto costituire l’Assemblea Territoriale Idrica, designare un presidente dell’Assemblea, ed affidare la gestione .
Il tutto in una situazione di potenziale conflittualità con l’attuale gestore; forse solo dopo anni ed anni, la naturale scadenza dell’attuale convenzione è fra vent’ anni, si potrà avverare ciò che è stato deliberato in questi giorni.
Nel frattempo queste delibere sono servite a mettersi a posto con i cittadini, facendo credere loro che si vuole tornare alla gestione pubblica del servizio idrico!
Solo due Comuni, Nicosia e Leonforte secondo nostre notizie, hanno inserito in tali delibere un emendamento, prevedendo il percorso, di cui all’art. 12 della legge regionale 19/2015, grazie ai consiglieri rispettivamente, Luciana Spedale e Pierfrancesco Vanadia, per chiedere l’istituzione di un’apposita Commissione, al fine di verificare gli inadempimenti contrattuali di Acquaenna ed avanzare proposta di risoluzione delle convenzioni.
L’Assoconsumatori, come sempre, continuerà a seguire le vicende relative alla problematica in questione, nell’interesse dei cittadini, sottolineando ogni inadempienza da parte di coloro che affermano di fare gli interessi dei cittadini, solo a parole o con false promesse, ma mai nei fatti”.