Rifiuti. Assoconsumatori: rumoroso silenzio dei Sindaci dimostra il loro poco interesse per i problemi dei cittadini

fascia tricoloreAncora una volta i sindaci dell’ex-provincia di Enna dimostrano il loro interesse nell’affrontare i problemi dei servizi, infatti, il Cda della Srr ha approvato il piano di gestione dei rifiuti con la presenza di appena sette sindaci su venti e con il voto favorevole dei sindaci di Regalbuto, Pietraperzia, Centuripe, Sperlinga, Agira e Valguarnera, contrario il Sindaco Sinatra di Leonforte che recentemente, forse, a seguito di ordinanza, ha visto il costo del servizio raccolta rifiuti dimezzato rispetto a quello attuato dall’ATO. Il Cda ha deliberato nei fatti l’approvazione del piano sui rifiuti per un ammontare di circa 22 milioni che i cittadini dovranno versare alle casse dei comuni. Una cifra che se raffrontata ai costi sostenuti dai cittadini nel 2003, risulta essere eccessiva. Nel 2003 i comuni introitavano 9 milioni dalle tariffe applicate ai cittadini, per il resto vi era una contribuzione degli stessi Enti che oscillava da un minimo del 30, in alcuni comuni, ad un massimo del 60%. Si può ben affermare che nel 2003 veniva introitato dalla tariffazione il 50% mentre l’altro 50% veniva coperto dai comuni. La copertura totale del servizio a carico dei cittadini in conformità alle normative vigenti, quindi, dovrebbe essere di 18 milioni. Non va, poi, dimenticato che sempre nel 2003 la raccolta differenziata era ad una media provinciale del 14%, con punte del 24% Troina. Oggi, con i dati dell’ATO del 2014 la differenziata si ferma ad appena il 7%. Risulta fin troppo evidente che il costo di 21milioni e 800 mila euro, per gli anni futuri, risulta esorbitante se si tiene conto della mancata raccolta differenziata e per le condizioni dei nostri paesi che spesso fanno sfoggio di sacchetti appesi e/o ammonticchiati agli angoli delle vie in attesa di essere raccolti, salvo ad essere sparsi dai cani o gatti. Purtroppo, forse, la considerazione che i servizi non sono a carico dei comuni ha creato una certa superficialità nell’attenzione dei sindaci cosa che si ripercuoterà sui costi e sulle tasche degli utenti. Contemporaneamente non si comprendono le promozioni effettuate recentemente dall’ATO EnnaEuno che, forse, aggraveranno i costi complessivi per gli utenti, conseguentemente non è esplicitato nel piano come dovrebbe avvenire il passaggio dei dipendenti dell’ATO alla SRR e da questa ai comuni, considerato che nella pubblica amministrazione si accede attraverso concorso e non per chiamata, come è avvenuto con Sicilia-Ambiente, del resto la stessa legge 9/10 evidenzia che il passaggio del personale deve avvenire per coloro che sono stati assunti con procedure ad evidenza pubblica. Certo nella libera repubblica di Enna tutto è possibile, quindi, va bene, speriamo che la Corte dei Conti di Palermo, uniformandosi alle recenti sentenze della Corte dei Conti del Lazio, applichi il principio: chi sbaglia paga di tasca propria e si eviti che a pagare sia sempre e comunque pantalone, o meglio i cittadini. L’associazione, come ha sempre fatto vigilerà, affinché, non vi siano violazioni delle norme e che i cittadini siano tutti uguali nei diritti e nei doveri.

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nota di redazione: All’approvazione del piano di gestione dei rifiuti tra i sei sindaci ha votato a favore anche il Sindaco di Pietraperzia: quindi che c’azzecca: Disservizio raccolta rifiuti a Pietraperzia. Sindaco scrive a EnnaEuno e Srr