Si terrà il prossimo 14 dicembre 2015, lunedì alle ore 9 all’Auditorium del Liceo Linguistico “Abramo Lincoln” di Enna, la cerimonia di apertura dell’anno accademico 2015/2016 della Facoltà di Medicina e delle Professioni Sanitarie dell’Università “Dunarea de Jos” di Galati (RO).
La manifestazione, che darà ufficialmente il via alle attività formative dei corsi di laurea in Medicina e Professioni sanitarie dell’estensione in aula remota di Enna, sarà aperta dall’intervento del Rettore dell’ateneo romeno, Iulian Gabriel Birsan e vedrà la partecipazione, oltre che del Direttore Generale della stessa università, Cesar Bichescu, del Presidente dei Rettori della Romania, Sorim Campeanu, del Presidente della Regione di Galati, Bacal Baça, di un rappresentante della Presidenza della Repubblica di Romania, del rappresentante del Governo Romeno nonché Capo della Missione Consolare di Romania a Catania, Carmen Liliana Iacob. Sono inoltre previsti gli interventi dell’Assessore Regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale, Bruno Marziano e del Presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, che chiuderà i lavori inaugurali delle attività accademiche. Hanno assicurato la loro partecipazione, tra gli altri, alcuni componenti della Giunta Regionale, diversi parlamentari regionali e nazionali, tra i quali il Segretario Regionale del Partito Democratico, Fausto Raciti, il Responsabile Regionale di Forza Italia, Gianfranco Micciché, il Presidente della Commissione Regionale Antimafia, Nello Musumeci, i Vice presidenti dell’ARS, Antonio Venturino e Giuseppe Lupo, ed i sindaci dei comuni della provincia di Enna.


Il Presidente della Regione, Rosario Crocetta, si è presentato poco prima delle 13 in procura per essere sentito dal procuratore Calogero Ferrotti, come testimone, in veste di persona informata sui fatti, nell’ambito dell’inchiesta sulla controversa istituzione a Enna dei corsi di Medicina e Professioni sanitarie dell’università Dunarea de Jos di Galatj, in Romania. E’ durata all’incirca due ore l’interrogatorio, l’inchiesta è diretta da un pool di magistrati composto, oltre che dal procuratore Ferrotti, dai sostituti Giovanni Romano e Francesco Lo Gerfo