Valguarnera. Festa di Santa Lucia, unica per le sue peculiarità in tutta l’isola

Valguarnera S LuciaValguarnera. Grandi preparativi per la festa di Santa Lucia, unica per le sue peculiarità in tutta l’isola che avrà il clou domenica 13 dicembre. Quest’anno gli organizzatori hanno voluto dare un’impronta ancora più caratteristica con tradizioni e folclore che si fondono a vicenda. Organizzata dalla nuova Pro Loco “Terre di Carrapipi”, la festa della Luce, così viene chiamata, anche quest’anno avrà un cartellone di tutto rispetto, col quale sperano di accogliere centinaia di persone provenienti da tutta la Sicilia. Ecco il programma: giovedì 10 dicembre alle 19 nella Chiesa Madre è andato in scena il concerto dei “I Petri c’addumano” mentre venerdì alle 17,30 “sagra della cuccia” e mercatini a cura di Italica Eventi; alle 19 sempre presso la Chiesa Madre concerto vocale a cura dell’associazione nazionale di Pubblica sicurezza, sezione di Catania. Sabato 12 alle 17 esibizione del gruppo giochi di fuoco presso le principali vie cittadine e alle 17,30 in piazza della repubblica ancora sagra della cuccia e mercatini. A seguire alle 22 serata musicale con “Music Lab”. Domenica 13 invece si inizierà alle 10 con la sfilata della banda “Amici della Musica” e di auto storiche a cura della Casten Club di Enna. Alle 11,30, festa tutta per i bambini con La “Magia si riaccende”. Alle 11,30 e alle 18 presso la Chiesa Madre, Messa solenne officiata dal Parroco Francesco Rizzo, accompagnato dalla corale polifonica. Il clou alle 19,30 con la Festa del fuoco e i Vampi di Santa Lucia. “Burgi e Pagghiola” per le vie cittadine che ogni anno viene curata dalle famiglie La Cagnina e Trovato che per devozione arrivano dalla Germania ove sono da decenni residenti. Nell’occasione presso il piazzale della Chiesa Madre sarà acceso il pagghiuolo gigante che sarà fatto sfilare con il quadro di Santa Lucia lungo l’antica strada dei Santi. Si tratta infatti di un grosso e alto arbusto di paglia assemblato con dei fili di ferro dal diametro di un metro ed una altezza di cinque. Questo, acceso nella cima viene condotto subito dopo in segno di devozione per le vie del paese, con al seguito il quadro raffigurante la santa martire siracusana e la banda musicale che intona brani caratteristici. E’ una sorta di candelora seguita da una moltitudine di fedeli. Una tradizione di chiara origine pagana risalente a tanti secoli addietro che viene inscenata da alcuni nuclei familiari valguarneresi. Non solo ma simultaneamente in molti quartieri e piazze periferiche del paese vengono allestiti dei grandi falò sempre di paglia, chiamati “i burgia” che vengono fatti bruciare. Ecco il perché della festa della Luce.
Rino Caltagirone