ASP Enna: accordo contro la violenza sulle donne

Enna. Stipulata martedì 15 dicembre 2015, presso la sede della Direzione Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale, la convenzione tra la Direzione Generale dell’A.S.P., il Centro Antiviolenza “DonneInsieme Sandra Crescimanno” e la Società Coop. Sociale “Donne Insieme” di Piazza Armerina.
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La convenzione “…intende predisporre gli strumenti per una programmazione, gestione integrata e coordinata di interventi in favore delle donne e dei loro figli minori vittime di violenza di genere. Tali interventi dovranno essere mirati anche all’emersione di quella forma di violenza che fonda le sue radici sulla negazione della dignità della persona, che ha come obiettivo la distruzione psicologica della donna.” Sono destinatarie degli interventi in oggetto le donne italiane e straniere domiciliate nel territorio dell’A.S.P. di Enna, vittime di qualsiasi forma di violenza domestica e di tratta ed i loro figli minori.
L’atto sottoscritto segue il Protocollo d’intesa per la prevenzione e il contrasto delle violenze nei confronti delle donne” istituito nel 2013 in sinergia dalla Prefettura, l’ASP e le istituzioni territoriali della Provincia e il Centro Antiviolenza “DonneInsieme di Sandra Crescimanno” di Piazza Armerina; successivamente, l’A.S.P. di Enna, con delibera n. 1959/14, ha costituito il Nucleo Aziendale per la prevenzione e il contrasto delle violenze nei confronti delle donne e ha organizzato corsi di formazione e aggiornamento su questa tematica in collaborazione con avvocati, assistenti sociali e psicologi di DonneInsieme.
In considerazione che “il Centro Antiviolenza “DonneInsieme Sandra Crescimanno” e la Cooperativa Sociale “Donne Insieme”di Piazza Armerina – si legge nel documento- cooperano stabilmente in rete con le Forze dell’Ordine e con gli attori sociali ed istituzionali del territorio per l’attuazione di interventi coordinati di prevenzione e sostegno in favore di donne vittime di violenza, l’A.S.P. intende stabilizzare e consolidare la fattiva interazione con il Centro Antiviolenza e la Cooperativa Sociale al fine di contribuire ad offrire risposte qualificate, organiche e sinergiche alla donne e ai minori, residenti nel territorio del Distretto, che subiscono situazioni di maltrattamento.”
Tra gli impegni comuni, vi sono: “…supportare e proteggere le vittime di violenza di genere attraverso la creazione di unità di crisi comuni per le situazioni di emergenza; formare gli operatori per la emersione del fenomeno della violenza sulle donne e la presa in carico della vittima; concorrere all’individuazione di strategie di prevenzione e di intervento sulle cause e le situazioni che possono portare ad agire e a subire comportamenti di violenza nonché alla definizione di linee guida per gli interventi a sostegno delle donne vittime di violenza; elaborare procedure di intervento integrate nei casi di violenza; collaborare alla raccolta e alla elaborazione statistica e al monitoraggio del fenomeno, provvedendo a specifiche raccolte di dati”.
I compiti specifici dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna, attraverso i propri servizi ospedalieri e territoriali, sono attivare percorsi riservati e di precedenza per l’accoglienza delle donne e dei minori che hanno subito maltrattamento e/o violenza; mettere a disposizione le reti per l’emergenza ed i servizi sanitari per le consulenze ed i trattamenti alle donne vittime di violenza; promuovere la conoscenza del Centro antiviolenza e segnalare ad esso ogni situazione di violenza pervenuta alla propria attenzione; curare la raccolta e la elaborazione dei dati in suo possesso relativi al fenomeno, collaborare all’attività di monitoraggio costante dello stesso, nel rispetto comunque della privacy delle persone interessate.

“La sottoscrizione del presente accordo – dichiara il Direttore Generale, Giovanna Fidelio- testimonia l’attenzione dell’ASP di Enna nei confronti delle problematiche sociali e sanitarie presenti nel nostro territorio; oggi mettiamo in campo le nostre professionalità per arginare fenomeni di disagio vissute dalle fasce più deboli della popolazione”.

“Oggi è una bellissima giornata – afferma Maria Grasso, presidente dell’Associazione DonneInsieme – perché crediamo che la violenza di genere si combatta facendo rete: abbiamo bisogno che la rete possa essere attivata per far fronte comune ed essere più incisiva”.