Valguarnera: non convince l’opposizione la revoca del Piano Aro rifiuti

Gabriele LeanzaValguarnera. Scoppia la polemica sul servizio integrato dei rifiuti. Il gruppo consiliare di opposizione “L’Altra Voce per Valguarnera” ha presentato un’interrogazione, rivolta al presidente del consiglio comunale Enrico Scozzarella e al sindaco Francesca Draià, con la quale s’intende porre maggiore chiarezza in relazione- secondo loro- al modo approssimativo e poco trasparente con il quale sono stati attuati gli ultimi provvedimenti sulla gestione dei servizi integrati dei rifiuti. In particolare l’attenzione è rivolta alla delibera di giunta n. 110 dell’11/11/2015, con la quale l’attuale amministrazione ha provveduto a revocare il piano dell’ARO nel comune di Valguarnera e quindi l’opportunità di attivare il ciclo integrato dei rifiuti conferendo il servizio mediante gara ad evidenza pubblica, garantendo in tal modo trasparenza, immediatezza e rispetto delle procedure di legge. Inoltre il sindaco, nella seduta assembleare della SRR, ha approvato il relativo piano d’ambito che prevede un costo annuo per il Comune di Valguarnera di €. 957 mila oltre IVA, costo sensibilmente maggiore rispetto, sia al piano finanziario approvato per il 2015 che al piano economico dell’ARO elaborato dalla precedente Amministrazione. “Tali prese di posizione –afferma il coordinatore del gruppo Gabriele Leanza- risultano del tutto prive di motivazioni razionali e non concertate nelle sedi opportune, pertanto chiediamo la convocazione di un consiglio comunale aperto, al fine di consentire ai consiglieri comunali e alle strutture organizzate della società civile di conoscere gli aspetti salienti del piano d’ambito approvato dall’assemblea della SRR e le motivazioni che hanno indotto l’attuale amministrazione ad annullare il piano dell’ARO del nostro comune. Infine riteniamo opportuno –conclude Leanza- che sia riproposto in consiglio comunale il piano d’intervento per la gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti approvato per l’anno 2015, invitando il dirigente dell’ufficio tecnico ad effettuare le giuste valutazioni in ordine al costo del servizio, considerato che l’atto deliberativo con il quale è stato approvato il costo di gestione dei rifiuti per l’anno 2015 non risulta essere opportunamente supportato da considerazioni di natura tecnica che sono propedeutiche a quelle di natura economica”.

Rino Caltagirone