Atto intimidatorio nei confronti del Comandante stazione dei Carabinieri di Pietraperzia

fucileUn atto intimidatorio dalla matrice oscura quello subito dalla stazione dei carabinieri di Pietraperzia ed in particolare dal comandante, il maresciallo capo Giuseppe Castrovilli, in servizio da circa un anno e mezzo nella città pietrina. Nella notte tra sabato e domenica, intorno alle tre, è stato sparato un colpo d’arma da fuoco, da un fucile carico a pallini, all’indirizzo della Citroen Picasso di proprietà del comandante Castrovilli, colpendo di striscio un finestrino, poi l’auto si è allontanata a velocità. Soltanto l’indomani mattina i militari si sono accorti che l’auto del comandante era stata colpita. Subito c’è stata la comunicazione al comando provinciale dell’avvenimento. Ad essere incaricato è stato il reparto operativo del comando provinciale, coordinato direttamente dal comandante provinciale, colonello Paolo Pontel, che ha riferito l’accaduto sia al Questore Guarino che al prefetto Ferdinando Guida. Un gesto che sicuramente preoccupa perché è la prima volta che una stazione dei carabinieri viene attinta da un colpo d’arma da fuoco. Allo stato attuale nessun indizio, si cerca di risalire agli autori di questo gesto e all’arma che ha sparato. Il comando provinciale, il reparto operativo e la stazione di Pietraperzia mantengono il massimo riserbo e le indagini sono a 360 gradi per cercare di scoprire la matrice di questo atto intimidatorio e molto pericoloso. L’ultimo atto di una certa gravità risale al 29 dicembre del 2012 quando in una campagna di Pietraperzia venne ucciso il pastore Vincenzo Di Calogero con il suo cane, delitto ancora rimasto impunito. Data la gravità dell’atto ieri mattina si è tenuta presso la Prefettura una riunione tecnica di coordinamento delle Forze di Polizia, cui hanno partecipato i vertici delle Forze dell’Ordine dal questore Guarino, al colonnello Pontel, al comandante della Guardia di Finanza colonnello Vicari per un attento esame di un episodio intimidatorio che potrebbe essere molto preoccupante eseguito a danno della Stazione dei Carabinieri di Pietraperzia.

Il Sindaco, gli Assessori e il Presidente del Consiglio del Comune di Pietraperzia
“A nostro nome e delle Istituzioni ed Organi che rappresentiamo desideriamo esprimere la più ampia, sentita e piena solidarietà al M.llo Castrovilli, Comandante la Stazione dei Carabinieri di Pietraperzia, ed all’Arma dei Carabinieri che con tanto onore lo stesso rappresenta, per il vile ed al tempo stesso vano atto intimidatorio commesso la notte scorsa ai danni del valoroso militare e della Caserma dallo stesso comandata.
Siamo vicini al Comandante dr. Castrovilli ed alla sua famiglia.
Il grave oltraggio ha fortemente colpito l’intera collettività Pietrina che apprezza il lavoro svolto dal M.llo Castrovili e dai suoi collaboratori con efficienza ed al tempo stesso umanità.
Certi di poter interpretare i sentimenti dell’intera popolazione nonché di tutte le forze politiche e sociali, ci impegniamo ora più che mai ad assicurare limpidezza e trasparenza, sotto ogni aspetto, nell’amministrazione di Pietraperzia in modo da consentire che essa possa sottrarsi definitivamente sia al giogo della criminalità comune che di quella mafiosa ben più pericolosa e subdola che ben potrebbe avere interessi anche indiretti in simili attentati.
Invitiamo perciò tutti i cittadini non solo ad atti di solidarietà meramente formale, ma anche a dare ogni informazione e collaborazione attiva (anche in via meramente confidenziale e, se del caso, pure mediante la scrivente amministrazione comunale) al fine di pervenire all’individuazione e quindi alla punizione (che si augura esemplare) di chi ha commesso il gesto infame.
E’ ora di finirla con l’omertà e la copertura di delinquenti e mafiosi.
Al tempo stesso informiamo la cittadinanza che, già ben prima di quest’ultimo fatto, eravamo costantemente impegnati affinché il nostro territorio potesse avere una effettiva e continua tutela dei cittadini, mediante il potenziamento di uomini e mezzi che abbiamo ribadito proprio ieri pomeriggio, 28.12.2015, nell’incontro con il V. Prefetto Vicario di Enna.
Nella certezza che l’atto criminale che ha scosso l’intera collettività non ha raggiunto e non raggiungerà il suo scopo potenzialmente intimidatorio o minatorio, bensì rafforzerà la lotta ad ogni sorta di criminalità da parte della Stazione dei Carabinieri di Pietraperzia e la vicinanza e la collaborazione dell’intera cittadinanza a tale Forza ed a tutte le pubbliche istituzioni, rinnoviamo il nostro incondizionato appoggio personale ed istituzionale al M.llo Castrovilli ed ai militari dell’Arma dallo stesso comandata”.

“Il M5S di Pietraperzia esprime tutta la propria vicinanza umana ed istituzionale al m.llo Giuseppe Castrovilli, Comandante la Stazione di Carabinieri di Pietraperzia, per il vigliacco gesto intimidatorio commesso l’altra notte contro di lui e l’intera Arma dei Carabinieri alla quale pure esprimiamo la più ampia solidarietà.
Pietraperzia è sì una collettività che in passato e purtroppo anche oggi vive ancestrali fenomeni di delinquenza spicciola ed anche mafiosa, ma al tempo stesso mostra segnali di riscatto verso queste forme di privazione della libertà individuale e collettiva.
Rivolgiamo un forte invito a tuti i Pietrini affinché si stringano attorno all’Arma, al m.llo Castrivilli, alla sua famiglia ed ai suoi collaboratori e diano una concreta collaborazione per la punizione dei colpevoli.
Certi che il vile gesto, lungi dall’intimidire il diretto offeso ed il Corpo che rappresenta, anzi ne rafforzerà l’impegno e la dedizione nella lotta contro la criminalità tutta.
Assicuriamo e rinnoviamo da parte nostra il più ampio appoggio e collaborazione a favore delle Forze dell’Ordine in ogni loro articolazione”.