Enna. Facoltà Medicina romena indagato l’ex sindaco di Centuripe, Giuseppe Arena

enna fondazione proserpina facolta medicina farmaciaEnna. Aperto un nuovo capitolo nella vicenda giudiziaria che riguarda l’avvio ad Enna dell’estensione formativa in aula remota della Dunarea de Jos di Galati in Romania. La Procura di Enna ha iscritto sul registro degli indagati Giuseppe Arena, avvocato, ex sindaco di Centuripe e componente del cda della società che fa capo all’ ex senatore democratico Mirello Crisafulli, il fondo Proserpina Srl. L’ ipotesi di reato contestata non è ancora stata resa nota, ma Arena conferma di avere ricevuto l’informazione di garanzia pur avendo preferito, comunque, non rilasciare dichiarazioni sulla notizia.
Non ci sarebbero, al momento altri nuovi indagati assieme a lui. La posizione di Arena, da indiscrezioni trapelate nella giornata di ieri, non riguarderebbe le contestazioni sino ad ora mos se dalla Procura all’ ex esponente democratico ed ai vertici ed ex vertici dell’Asp di Enna, relative ad abuso di ufficio e invasione di edificio pubblico, ma una nuova ipotesi di reato che è stata formulata durante l’avanzamento ed approfondimento delle attività di indagine coordinate dal procuratore capo Calogero Ferrotti, affiancato dai sostituti Francesco Lo Gerfo e Giovanni Romano.
giuseppe arenaGiuseppe Arena, avvocato, fa anche parte del collegio di difesa che sta curando il ricorso che si discuterà al tribunale civile nisseno a fine gennaio su proposta dell’ avvocatura distrettuale su impulso del Miur per dare lo stop alle attività dell’ estensione didattica ad Enna.
Nel pomeriggio di oggi in Procura, secondo indiscrezioni, sarà interrogato Mirello Crisafulli su sua richiesta alla presenza del difensore di fiducia Giovanni Palermo. Per il patron della Proserpina è la terza volta in Procura dall’avvio delle indagini. Anche Arena dovrebbe essere sentito nella giornata di oggi. Novità anche sul fronte, nettamente separato, delle indagini che riguardano il sequestro del conto della fondazione Kore dopo la contestazione da parte della Procura di Enna dell’ipotesi di reato relativa a malversazione. La convalida del sequestro da parte del gip del tribunale di Enna è avvenuta pochi giorni prima di Natale ed adesso la difesa della fondazione sta valutando la presentazione del ricorso al Riesame avverso il provvedimento.