Fondo Proserpina ricorre al TAR contro ASP Enna, MIUR ed Assessorato Reg.le Salute. Prefetto Enna si sarebbe subito “attivato” per disconoscimento Fondazione

enna fondazione proserpina facolta medicina farmaciaEnna. Il Fondo Proserpina, la società che gestisce l’università romena Dunarea de Jos che a Enna ha aperto la facoltà di Medicina, ha presentato ricorso al TAR contro l’ASP Enna, il MIUR e l’Assessorato regionale alla Salute. Il ricorso, firmato dagli avvocati Augusto Sinatra, Anna Lucia Valvo e Giuseppe Arena, si rivolge al tribunale amministrativo affinchè chieda alla Corte di Giustizia europea come siano disciplinati i rapporti tra gli Stati membri dell’UE nell’ambito dei titoli di studio universitari abilitanti all’esercizio della professione sanitaria. Nel ricorso si fa anche riferimento ad una eventuale pressione che il prefetto di Enna, Fernando Guida, improvvisamente trasferito ad Isernia qualche giorno fa, avrebbe fatto sull’Azienda Sanitaria Provinciale della città, per disconoscere ogni intesa intervenuta con la Fondazione Proserpina per la concessione dei locali dell’ospedale. Intanto un nuovo avviso di garanzia con l’accusa di “truffa ai danni degli studenti” è stato notificato a Mirello Crisafulli nell’inchiesta sull’istituzione dei corsi di laurea in Medicina e Professioni sanitarie dell’ Università Dunarea de Jos di Galatj, e all’ ex sindaco di Centuripe, Giuseppe Arena. Quest’ultimo fa anche parte del collegio di difesa della Proserpina nella causa civile che vede la Srl contrapposta al Ministero dell’Istruzione, il quale, tramite l’avvocatura dello Stato distrettuale, chiede al Tribunale di Caltanissetta di bloccare i corsi (causa che si discuterà a gennaio). Secondo la Procura, la presunta truffa agli studenti, che si sono iscritti all’estensione didattica “in aula remota” dell’Università romena, si configurerebbe per via del fatto che il titolo di studio non sarebbe riconosciuto in Italia, anche se in base ai trattati comunitari la Romania che fa parte dell’ Unione Europea avrebbe tutti i titoli di aprire in Italia . Tesi contestata dalla Procura, secondo cui sarebbe stato commesso un raggiro, per cui i ragazzi vengono individuati come “persona offesa”.

Nell’esposizione dei fatti viene evidenziato che il “MIUR, ribadendo la sua diffida e argomentazioni  si rivolgeva la Prefetto di Enna (ancorché privo di competenze in ordine alla questione trattata, e dunque per finalità strumentali di pressione), al Procuratore della Repubblica …….. perché venisse impedito lo svolgimento dei corsi di medicina e chirurgia a Enna da parte dell’Università rumena”.
Poi un passaggio nel ricorso abbastanza duro: “si “attivava” subito il Prefetto di Enna ottenendo da parte dell’Azienda Sanitaria Provinciale n.4 di Enna, il disconoscimento di ogni intesa intervenuta con la Fondazione Proserpina e la diffida a questa rivolta di restituire i locali messi a sua disposizione….”.


Clicca su questo link per visualizzare copia del ricorso al TAR, in esclusiva per le Agenzie di stampa ANSA, AGI ed il quotidiano telematico ViviEnna.


L’opinione di Massimo Greco:
“Questo ricorso, ancorché centrato nel merito, potrebbe essere dichiarato inammissibile per difetto di giurisdizione del TAR considerato che risultano impugnati atti negoziali dell’ASP e della Regione che non sostituiscono né integrano alcun provvedimento amministrativo”.