Enna per l’integrazione e inclusione sociale

Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e RifugiatiCon decreto del Ministero dell’Interno del 7 Agosto 2015, è stato pubblicato il bando SPRAR per il biennio 2016/2017 per la presentazione da parte degli enti locali delle domande di finanziamento dei progetti di accoglienza integrata rivolta a rifugiati e richiedenti asilo.

Il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR), chiarisce l’Assessore alle politiche sociali G. Macaluso, costituisce una rete di centri cosiddetti di “seconda accoglienza” destinata ai richiedenti e ai titolari di protezione internazionale e umanitaria. Esso non é dunque finalizzato come i CDA ad una assistenza immediata delle persone che arrivano sul territorio italiano, ma all’integrazione sociale ed economica di soggetti già titolari di una forma di protezione internazionale. Lo Sprar si propone due obiettivi: 1) offrire misure di assistenza e di protezione al singolo beneficiario; 2) favorire il percorso di integrazione attraverso l’acquisizione di una ritrovata autonomia.

In questo senso, continua l’assessore Macaluso, Esso rappresenta una punta di eccellenza del complessivo sistema istituzionale di accoglienza degli immigrati e dei richiedenti asilo, la cui rete è coordinata e monitorata da un servizio centrale gestito dall’Anci in seguito ad una convenzione stipulata con il Ministero dell’Interno.

In linea con questo decreto e in accordo con le forze politiche che sostengono l’Amministrazione Comunale sta valutando positivamente l’opportunità di partecipare alla procedura concorsuale indetta dal Ministero dell’Interno, proponendo un progetto per la organizzazione e gestione dei servizi riservati a soggetti adulti o famiglie affinché anche la città di Enna possa finalmente divenire titolare di un progetto attivo di integrazione e inclusione sociale. Infine, conclude l’assessore, qualora il progetto venisse finanziato la città potrebbe beneficiarne poiché le somme erogate dal Fondo Nazionale per le Politiche ed i Servizi dell’Asilo (FNPSA) verrebbero investite sul nostro territorio anche attraverso l’impiego di professionalità locali.