Consorzio Universitario di Caltanissetta in difficoltà, Cataldo Salerno ripropone collaborazione

consorzio universitario caltanissettaIl futuro del Consorzio universitario nisseno è a rischio se non si troveranno altri fondi, dopo che il commissario del Libero Consorzio di Comuni (ex Provincia regionale) ha annunciato che l’ ente non potrà assicurare il contributo di 413mila euro finora concesso. Così Enna, e in particolare il presidente della Libera Università Kore, Cataldo Salerno, rilancia il progetto di collaborazione con Caltanissetta e ricorda che la Kore «nel proprio statuto si chiama anche Università della Sicilia Centrale».
Salerno interviene per «partecipare al dibattito pubblico» che il nostro giornale ha già avviato nella cronaca di Caltanissetta «ospitando l’ intervento del pro rettore dell’ Università di Palermo, Franco La Mantia, il quale osserva che lo sviluppo, e prima ancora la stessa sopravvivenza, dei poli universitari decentrati non può prescindere da una programmazione strategica complessiva di ogni ateneo che preveda specifici obiettivi e appositi percorsi in grado di perseguirli.
Il prof. La Mantia evita di dirlo per galateo istituzionale, ma quando parliamo di percorsi non ci riferiamo soltanto ad una missione che unisce la situazione di partenza a quella di arrivo, ma anche e soprattutto alle risorse umane e strutturali, e naturalmente a quelle finanziarie che consentano di acquisire e sviluppare le une e le altre».
Salerno ricorda che «la legge regionale 15 dello scorso agosto, che ha riforma to le province siciliane, ha mantenuto in capo ai Liberi Consorzi la funzione di sostenere e sviluppare i consorzi universitari, consentendo quindi alle nuove entità territoriali di supportare anche finanziariamente il funzionamento delle sedi universitarie. È evidente che la dichiarazione di principio contenuta nella legge non è sufficiente da sola a risolvere i tanti problemi che le sedi decentrate hanno accumulato in oltre vent’ anni di vita avventurosa. È assolutamente urgente, prima ancora di cercare aiuti finanziari, darsi degli obiettivi strategici».
«Venendo al polo universitario di Caltanissetta, è noto a tutti – perché ne hanno pubblicamente parlato sia il rettore della Kore Puglisi, che ambedue i rettori di Palermo, Lagalla prima e l’ attuale Mi cari – che gli atenei di Palermo e di Enna stanno lavorando da quasi due anni a un progetto per gestire insieme il corso di laurea in Medicina di Caltanissetta e creare insieme, nella stessa città di Caltanissetta, il quarto polo universitario della salute – continua il presidente della Kore – Realizzare insieme questo progetto significa mettere insieme le risorse necessarie, sommandole a quelle del bacino territoriale interessato – in questo momento unito attorno al Consorzio universitario nisseno – purché queste ultime siano accompagnate da un significativo grado di attendibilità pluriennale.
Palermo ed Enna erano già pronte a fare la propria parte l’ estate scorsa, ma una serie di varie incertezze e tentennamenti ha fatto rinviare tutto al prossimo an no accademico e ad una prossima programmazione. Questo rinvio non è negativo in sé, anzi nuove possibilità stanno per affacciarsi proprio a Caltanissetta per quanto riguarda l’ ambito delle bio scienze. Bisogna anche lavorarci in fretta, perché comunque il mondo fuori dalle nostre piccole mura continua a girare e i treni che passano oggi potrebbero non passare più domani, o transitare già pieni».
Intanto è stato convocato un vertice del Consorzio nisseno per il consolidamento del corso di laurea in Medicina e Chirurgia, di promozione e rilancio del corso di laurea in Ingegneria Elettrica e la richiesta del «Tavolo Unico di regia per lo sviluppo e le legalità» di ingresso nella compagine sociale del Consorzio.

ENRICO DE CRISTOFORO per il quotidiano La Sicilia