Enna. M5S pressa per la riapertura di Ecopunto e presenta interrogazione

ecopunto ennaCome quello dell’acqua, anche la gestione dei rifiuti era tra i punti principali del programma elettorale del Sindaco Di Pietro, ma anche in questo caso l’Amministrazione Comunale non sembra volersi avvalere delle risorse messe a disposizione dalla normativa esistente, volte a “favorire l’incremento delle percentuali della raccolta differenziata, il riutilizzo, il riciclaggio e lo smaltimento dei rifiuti”.
In particolare gli Enti locali possono avvalersi di soggetti pubblici e privati, come ad esempio i centri “Ecopunto” cui sperimentazione e pratica si è sviluppata in una realtà Siciliana (Niscemi) e si sta imponendo all’attenzione a livello nazionale visto che contribuiscono a raggiungere una maggiore percentuale e migliore qualità della raccolta differenziata oltre ad incrementare l’iniziativa imprenditoriale e associativa a livello locale.
Il gruppo consiliare del M5S, con l’interrogazione su Ecopunto presentata lo scorso dicembre, ha voluto ricordare all’Amministrazione i diversi vantaggi che questo centro di raccolta ha apportato al Comune di Enna, quali ad esempio l’aver condiviso la propria percentuale di raccolta differenziata con l’Ente (consentendo alla città di Enna di raggiungere il 9,3%), l’aver garantito un notevole risparmio sul costo del conferimento in discarica (in due anni di attività, infatti, l’Ecopunto ha raccolto 798,5 tonnellate di materiale differenziato, che ha permesso al Comune di risparmiare circa € 100.000,00) e l’aver svolto una costante attività di formazione ed informazione del cittadino sul tema della raccolta differenziata.
Sottolineando, altresì, che i costi di gestione, gli oneri fiscali ed il lavoro svolto nell’ambito del servizio svolto dall’Ecopunto erano tutti a carico della Cooperativa LiberAmbiente Enna, e che, quindi, il Comune non andava incontro a nessun tipo di spesa aggiuntiva.
“Siamo convinti che favorire la riapertura del Centro di raccolta dei rifiuti “Ecopunto”, contribuirebbe alla soluzione della gran parte dei problemi che la raccolta differenziata da poco iniziata ha già manifestato” spiega la portavoce del M5S Marilina Frattalemi, che aggiunge: “sarebbe ancora più opportuno bandire una manifestazione d’interesse pubblica per incrementare il numero dei centri di raccolta dei rifiuti sul modello “Ecopunto”, replicando la fortunata esperienza del Centro Ecopunto dotando così altre zone della città di strutture simili”.rifiuti
Ma con l’interrogazione in esame si chiede alla Giunta di fare chiarezza più in generale sulla gestione dei rifiuti e più precisamente per capire cosa abbia spinto il Comune di Enna ad affidare il servizio di raccolta differenziata “porta a porta”, in esclusiva, alla società d’ambito EnnaEuno, che, oltre ad essere in liquidazione, ha prodotto, in passato, diversi disservizi per la mancata raccolta dei rifiuti; per sapere chi debba vigilare per conto del Comune di Enna sui servizi svolti dalla società d’ambito EnnaEuno, considerato che alcune attività previste dal capitolato d’appalto, quali il diserbo, il lavaggio dei cassonetti e lo spazzamento delle strade, vengono disattese, anche se poi vengono regolarmente addebitate in bolletta agli utenti; per sapere se il Sindaco di Enna, in qualità di rappresentante del Comune socio di maggioranza relativa della società d’ambito, conosca il bilancio e la pianta organica della stessa e cosa intenda proporre per risolvere il problema dell’esubero di personale tecnico-amministrativo dell’ATO; per conoscere a che punto sia la costituzione della Società di Regolamentazione dei Rifiuti (SRR) e dell’Ambito di Raccolta Ottimale (ARO).


da comunicato stampa di M5S Enna

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