No al ricorso proposto dal Comune di Leonforte sul nuovo piano della rete ospedaliera siciliana

leonforte ospedaleIl Tar ha respinto il ricorso con il quale il Comune di Leonforte aveva chiesto l’ annullamento del decreto dell’ assessore regionale alla Salute con il quale, il 14 gennaio 2015 era stato adottato il nuovo piano della rete ospedaliera siciliana. Per i giudici della Terza sezione del Tar il ricorso è infondato perché «il provvedimento impugnato ha un dichiarato carattere organizzativo di largo respiro e le determinazioni che contiene, riguardano una complessiva riorganizzazione dei servizi sanitari».
Il ricorso del Comune di Leonforte, rappresentato dagli avvocati Claudio Scarpulla e Dario Sammartino, dopo avere analizzato il Servizio sanitario in Sicilia, contesta che il provvedimento nella arte in cui prevede gli “ospedali riuniti” di Nicosia e Leonforte, riservando al Basilotta di Nicosia un maggior numero di posti letto per acuti, e al Ferro Capra di Leonforte il maggior numero di posti letto per post acuti. Secondo il ricorso la scelta sarebbe irragionevole e entra nel merito della scelta operata dall’ assessorato regionale rilevando che sarebbe stato più corretto invertire i ruoli. Il sindaco di Leonforte Francesco Sinatra, in rappresentanza del Comune, sostiene nel ricorso al Tar che sarebbe stato più logico attribuire al Ferro capra uil ruolo dato, invece al Basilotta, sia sulla base della dislocazione territoriale del bacino di utenti degli ospedali, sia sulla base della rete dei collegamenti stradali che collega i due presidi ospedalieri, ma anche per una “logica di sistema complessivo” nel quale il Ferro Capra ed il Basilotta sono inseriti.
Il ricorso del Comune era stato presentato contro l’ assessorato regionale della Salute, difeso dall’ Avvocatura distrettuale dello Stato di Palermo, contro l’ Asp di Enna che in giudizio è stata rappresentata dall’ avvocato Maria Elena Argen to e contro il Comune di Gagliano Castelferrato.
Secondo i giudici amministrativi l’ argomentazione che il distretto di Agira nel quale ricade l’ ospedale di Leonforte è più popoloso rispetto a quello di Nicosia e quella che i tempi di percorrenza stradale, da diversi paesi ricadenti nei distretti, sarebbero inferiori per raggiungere l’ ospedale di Leonforte, rispetto a quello dell’ ospedale Nicosia e, infine, che l’ ospedale di Leonforte consentirebbe, ove necessario, di raggiungere in tempi più brevi i più grandi ospedali di riferimento di Caltanissetta e Catania «non è condivisibile non potendo pervenirsi alla conclusione – si legge nelle motivazioni – che gli aspetti evidenziati comprovino l’ irragionevolezza delle scelte operate dalla Regione connotate da ampia discrezionalità».
Il collegio composto dai magistrati Calogero Ferlisi presidente Nicola Maisano consigliere estensore Aurora Lento consigliere, entra nel merito della situazione delle vie di comunicazione per giungere ad una conclusione opposta alle motivazioni sulle quali il Comune di Leonforte basa il ricorso.
«Non può non rilevarsi che, da una valutazione del territorio interessato – si legge – emerge chiaramente il ruolo strategico che assume l’ ospedale di Nicosia per una parte di popolazione distante da altri presidi ospedalieri, mentre la popolazione più vicina al presidio ospedaliero di Leonforte si trova in posizione avvantaggiata anche per poter raggiungere altri presidi ospedalieri. In definitiva l’ argomento può portare a conclusioni opposte a quelle a cui perviene il ricorso». Il Tar ha condannato il Comune di Leonforte al pagamento delle spese processuali per 3 mila euro.


Giulia Martorana per il quotidiano La Sicilia