Rifiuti. Srr: ancora manca la dotazione organica

rifiuti pallaEnna. A giorni, salvo ulteriori proroghe, scade la gestione della raccolta e smaltimento dei rifiuti degli Ato e si dovrebbe passare alle Srr, ma ancora manca la dotazione organica e mancano all’appello le comunicazioni di molti Comuni sul fabbisogno di personale comprensivo degli amministrativi. Per legge i Comuni devono prevedere 1 amministrativo ogni 9 operatori ecologici e aggiungere il costo a quello complessivo del servizio. Tuttavia si profila una nuova e complessa vicenda perché di fatto l’Ato Ennaeuno manca della pianta organica per i lavoratori dell’area tecnica e amministrativa, o meglio ad oggi ce ne sono due, la prima con 39 dipendenti assunti tra il 2004 ed il 2007 che hanno lavorato esclusivamente alle dipendenze dell’Ato Ennaeuno, la seconda predisposta dopo che a sono entrati altri lavoratori, sulla base del contratto di cessione tra Ato e Sicilia Ambiente, in virtù del quale l’Ato ha assunto quelli provenienti da Sicilia Ambiente. Una pianta organica che non avrebbe ad oggi avuto l’approvazione dei sindacati. Per questa vicenda, tra l’altro, nel settembre 2014 il Collegio di liquidazione dell’Ato, aveva proposto ai soci di promuovere una seconda azione di responsabilità nei confronti di chi aveva adottato le procedure di trasferimento del personale da Sicilia Ambiente ad Ennaeuno. Adesso che i tempi stringono e che si profila la mobilità per il personale dell’area tecnica e amministrativa che sarà in esubero rispetto alle esigenze della Srr e agli Aro, torna d’attualità anche la nota che lo scorso settembre un gruppo di dipendenti dell’Ato Ennaeuno, avevano inviato alla Srr, al collegio di liquidazione ed al commissario straordinario della Srr, all’assessorato regionale per l’Energia, ai sindaci ed ai sindacati chiedendo, in virtù della normativa vigente, il riconoscimento del diritto a transitare alla Srr essendo i dipendenti assunti tra il 2004 ed il 2007 che hanno lavorato esclusivamente alle dipendenze dell’Ato Ennaeuno. Gli “amministrativi storici” rivendicarono già 4 mesi fa il diritto di transitare senza soluzione di continuità proprio in virtù del rapporto di lavoro con l’Ato. Già alla fine di agosto scorso era chiaro che la Srr sia per legge sia per quanto espresso dal consiglio di amministrazione e dai sindaci, non può assorbire tutti gli amministrativi. Nella nota di settembre i lavoratori sottolineano che la cessione ha aggirato il divieto di concorsi e assunzioni per gli Ato tanto che il 29 gennaio del 2014 l’assemblea dei sindaci dell’Ato Ennaeuno ha votato per attivare l’azione di responsabilità nei confronti dei commissari liquidatori che avevano sottoscritto il contratto con Sicilia Ambiente, di fatto assorbendone i lavoratori malgrado i divieti della legge e caricando l’Ato Ennaeuno dei relativi costi. Tra l’altro l’azione dei commissari liquidatori, oltre a violare il divieto di assunzioni degli Ato, ha violato la legge regionale che nel 2010 ha espressamente vietato ai commissari liquidatori degli Ato di compiere atti di gestione, compresi quelli riguardanti il personale dopo il 30 settembre del 2012. La legge regionale ha stabilito anche che tutti gli atti posti in essere dai liquidatori oltre il termine di settembre 2012 sono nulli perché i commissari non hanno più i poteri per compierli. Sulla vicenda c’è anche la sentenza con la quale del tribunale di Enna che ha stabilito l’illegittimità del passaggio, dichiarando decaduti i contratti. Si profila un gennaio “infuocato” anche per i pesantissimi ritardi dei sindaci della Srr nell’indicare il personale complessivamente necessario al servizio nei rispettivi comuni.

Giulia Martorana per il quotidiano La Sicilia