Dissequestrati i locali dell’ospedale di Enna utilizzati dal “Fondo Proserpina”

enna ospedale facolta medicinaRimossi, su disposizione della procura di Enna, i sigilli al piano terra dell’ospedale Umberto I. I locali recentemente dissequestrati hanno ospitato per poco meno di un mese, dal 12 di ottobre al 10 novembre scorso, le attività didattiche del corso di lingua romena dell’estensione didattica della Dunarea de Jos di Galati propedeutico all’accesso alle facoltà di medicina e professioni sanitarie. L’Asp di Enna è quindi tornata a potere usufruire del pieno possesso della struttura. L’istanza di dissequestro era stata presentata dal legale dell’Asp lo scorso 21 dicembre ed è stata accolta essendo cessate le esigenze cautelari alla base del decreto di sequestro urgente disposto dalla procura lo scorso 10 di novembre. Ad eseguire il sequestro era stata la guardia di finanza di Enna, che sta conducendo le indagini su delega della procura. I locali sequestrati sono già stati liberati dai mobili e dalle attrezzature di proprietà del “Fondo Proserpina Srl” società che fa capo a Mirello Crisafulli. La difesa della Proserpina, aveva, a suo tempo chiesto di potere prendere quanto di sua proprietà per potere effettuare il trasloco nella nuova sede,successivamente individuata nei locali dell’ex ufficio di collocamento di Enna bassa. Rimosse anche le insegne e le targhe che si trovavano all’ingresso dei locali, adesso ritornato in uso all’Asp, che indicavano la facoltà di medicina dell’Università Dunarea de Jos. enna sequestro facolta medicina ospedale (2)Le indagini avviate dall’ex procuratore capo Calogero Ferrotti su impulso del Ministero dell’Università sono adesso coordinate dai sostituti procuratori Francesco Lo Gerfo e Giovanni Romano, che hanno affiancato già da inizio dicembre Ferrotti. Attualmente, a vario titolo sono indagati in cinque. Per abuso di ufficio sono indagati Mirello Crisafulli, Emanuele Cassarà direttore sanitario,Giovanna Fidelio manager dell’Asp, Giuseppe Termine ex commissario dell’Asp. Per invasione di edificio pubblico Mirello Crisafulli. Da individuare una o più persone, per questo primo troncone di indagine,per l’ipotesi di reato di falso per soppressione. Per il secondo troncone di indagine relativo all’ipotesi di reato di truffa aggravata nei confronti degli studenti e di alcuni enti, non ancora definiti,con cui la Srl Proserpina ha avuto contatti, sono indagati invece Giuseppe Arena e Mirello Crisafulli.
Intanto si attende che l’ASP notifichi al Fondo Proserpina s.r.l. Il secondo atto stragiudiziale di diffida e messa in mora per gli oneri per i servizi fruiti dei locali a suo tempo utilizzati al IV piano dell’ospedale Umberto I. Con il primo atto, notificato il 23 dicembre scorso, l’ASP ennese ha chiesto a titolo di corrispettivo per il godimento dei beni e di refusione delle spese vive sostenute una somma complessiva di € 78.618,63 come da conteggi degli uffici deputati al controllo dei costi relativamente l’utilizzo del piano terra.

A cura Tiziana Tavella per il quotidiano La Sicilia