ASP Enna notifica a Fondo Proserpina affitto locali ospedale, quasi 100mila euro

enna sequestro facolta medicina ospedale (3)L’Asp di Enna ha presentato un nuovo “conto”da circa 17 mila euro alla società di Mirello Crisafulli, il “fondo Proserpina Srl. La nuova richiesta, riguarda i locali al quarto piano dell’Umberto I concessi in forza di un accordo sottoscritto con l’Asp,successivamente annullato dalla Regione, per ospitare le attività della facoltà di medicina e di professioni sanitarie della Dunarea de Jos di Galati in Romania avviata in estensione didattica.In forza dell’accordo,si ricorda,erano stati consegnati 28 locali, di cui 16 al quarto piano e 12 al piano 0. Il secondo atto stragiudiziale “di diffida e messa in mora per gli oneri per i servizi fruiti dei locali dell’ospedale Umberto I”, segue di poco tempo il primo atto, notificato il 23 dicembre scorso, in cui l’Asp ennese aveva chiesto a titolo di “corrispettivo per il godimento dei beni e di refusione delle spese vive sostenute la somma complessiva di 78.618,63 euro,come da conteggi degli uffici deputati al controllo dei costi relativamente l’utilizzo del piano terra.”Secondo indiscrezioni trapelate,l’avvocato del fondo Proserpina, Augusto Sinagra, starebbe già lavorando,dalla prima notifica, al ricorso in opposizione alla richiesta dell’Asp che complessivamente sfiora i 100 mila euro. Fonti vicine alla Proserpina fanno intendere che, tra le contestazioni sulla fondatezza delle richieste, da discutere nelle opportune sedi, ci sarebbe la “sproporzione” tra la somma richiesta ed il reale utilizzo (un mese circa) e che il quarto piano non sarebbe mai stato utilizzato dalla società che fa riferimento a Crisafulli. Per i locali, come detto nei giorni scorsi, e’ stato presentato anche un ricorso al Tar dalla difesa della società.Intanto,su disposizione della procura di Enna, sono stati rimossi i sigilli al piano terra dell’ospedale Umberto in cui si svolgevano le attività didattiche del corso di lingua romena propedeutico all’accesso alle facoltà di medicina e professioni sanitarie.L’Asp di Enna e’ tornata a potere usufruire del pieno possesso della struttura. L’istanza di dissequestro presentata dal legale dell’Asp è stata accolta essendo cessate le esigenze cautelari alla base del decreto di sequestro urgente disposto dalla procura lo scorso 10 di novembre eseguito dalla guardia di finanza di Enna,che sta conducendo le indagini su delega della procura.

a cura di Tiziana Tavella per il quotidiano La Sicilia