È stata convocata per domani pomeriggio dal sindaco Maurizio Dipietro la cabina di regia per discutere e tenere alta l’attenzione intorno alla Prefettura. Da tre settimane ormai è stato trasferito il Prefetto Fernando Guida, con la gestione affidata al vicario, ma non si hanno risposte sul successore e nel frattempo si tornano a rincorrersi le voci sul possibile accorpamento.

I più diffidenti invitano a non abbassare la guardia soprattutto dopo che il governo nazionale ha operato scelte di opinabile opportunità nel lasciare la sede vacante.

La decisione di Dipietro nasce dopo che “sembrava risolta ma questo repentino ed inaspettato trasferimento è un segnale inquietante e la mia amministrazione intende adottare i provvedimenti consequenziali”. Sul caso pare stiano lavorando anche alcuni consiglieri comunali predispondendo una mozione.
L’attesa se per alcuni non è fuori dalla norma, per altri va comunque oltre i canoni e gli ultimi avvicendamenti registrati ad Enna confermano la tesi della contestualità. L’ex Prefetto Perrotta, ad esempio, fu trasferita da Enna nell’agosto del 2011 e poco dopo si insediò Clara Minerva rimasta in carica fino al dicembre 2013 quando ad Enna fu assegnato – anche qui contestualmente – Ferdando Guida che si insediò ufficialmente il 7 gennaio 2014. Dopo due anni esatti è stato trasferito ma del successore nemmeno l’ombra. Dal 23 dicembre il governo ha convocato altri due consigli dei ministri (l’ultimo ieri) senza però trattare l’argomento.
A questo “silenzio” si aggiungono invece le indiscrezioni su una rimodulazione del progetto delle Prefetture da tagliare che passerebbero da 23 ad otto e tra queste pare rimanere Enna. Nella stessa situazione della Prefettura ennese c’è al momento anche quella di Fermo vacante anch’essa dal 23 settembre ed anche questa tra le candidate ad essere accorpata.