Enna. Sopralluogo alle “Benedettine”, un patrimonio ancora vivo ma da recuperare

Monastero BenedettineSi è svolto ieri mattina il sopralluogo di ieri mattina al Palazzo delle Benedettine alla presenza dell’assessore Giovanni Contino, della docente dell’università Kore Marinella Fossetti e di un responsabile della Soprintendenza ai beni culturali.

Il sopralluogo ha permesso di capire le condizioni della struttura che dovrà essere innanzitutto liberata all’interno da tutti i rifiuti accumulati in questi anni. Questo consentirà di alleggerire la struttura che è apparsa in precarie condizioni come è stato possibile vedere in questi anni.

Durante l’incontro è stato possibile rendersi conto che ci sono dei danni localizzati che devono essere recuperati in tempi rapidi come per altro confermato da Contino che ha assicurato l’intenzione del comune di organizzare presto lo svuotamento dell’edificio in modo da alleggerirlo attivandosi subito per la messa in sicurezza che sarà progettata dall’università Kore anche grazie alla competenza della professoressa Fossetti. La parte più problematica e da tenere sotto attento e continuo controllo è quella relativa alla facciata posteriore e laterale (che si affaccia nella piazza Colajanni) mentre il tetto a parte qualche isolato caso è sembrato essere in buone condizioni.

L’investimento per la messa in sicurezza sarà fatto dal comune anche se, vista la bellezza di questo Palazzo, sarebbe opportuno reperire nuovi fondi. Un investimento però non facile perché, è stato ipotizzato, servirebbero oltre dieci milioni per un totale ripristino della struttura.

In alcuni angoli del Palazzo il tempo sembra essersi fermato e sono ancora visibili gli oggetti utilizzati a suo tempo dall’Eca, ma anche le brandine che riportano la mente ai primi del Novecento e all’accoglienza militare o ospedaliera. Ancora attaccate alle porte, invece, le targhettine che distinguevano le aule scolastiche mentre alcune stanze accolgono ancora oggi materiale promozionale e turistico della città oltre a documenti del comune che presto andranno all’archivio storico.