Nelle scorse settimane il consiglio comunale di Enna si è occupato della viabilità al centro di Enna bassa e ai suoi tanti punti critici presenti soprattutto in prossimità della rotonda che se da un lato ha risolto, ed anche di parecchio, il problema delle lunghe code, dall’altro ha comunque posto una serie di interrogativi.

Ma è emerso che, così come in tutti i casi di viabilità, sono necessari due aspetti: il rispetto delle regole da parte dei cittadini ed un intenso controllo di chi è preposto a farlo. E nel caso specifico entrambe le componenti sembrano spesso mancare nella rotonda di Enna bassa.

Basta recarsi li nelle ore di punta di qualsiasi giorno per trovare una giungla di auto posteggiate in ogni angolo. Anche in piena curva. E senza che ci sia un vigile urbano a controllare la viabilità. Anche la politica ha più volte chiesto al comandante Aldo Gloria – prossimo ad essere sostituito visto il bando in corso – di attivarsi predisponendo un servizio specifico in una parte della città che non è più da considerare come “Sant’Anna” ma una vera e propria realtà urbana che probabilmente non entra ancora nella logica di quegli attori che sono chiamati a garantire la sicurezza stradale.

Va da se, infatti, che una macchina posteggiata in piena curva rappresenti un pericolo per l’incolumità pubblica ma, in questa specifica zona, il problema è più diffuso perché tra le ore 12 e le 14 la sosta delle auto è regolarmente attiva e l’assenza di controlli, ovviamente, la facilita.

Che Enna bassa non sia zona sotto la “giurisdizione” della polizia municipale? È pur vero che il corpo di polizia municipale sia sotto organico ma non può essere giustificabile l’assenza continua di almeno un vigile urbano in uno snodo stradale forse tra i più trafficati del capoluogo insieme alla “Balata”. Su questo dovrebbe intervenire l’amministrazione comunale così come il comandante della polizia municipale che è il responsabile del servizio.

Di contro c’è anche la spregiudicatezza di taluni automobilisti che pensano magari di poter arrivare ovunque con il proprio mezzo posteggiando laddove è vietato, in doppia fila ed anche in curva. Con buona pace di tutti.