M5S Enna: polemica su acqua pubblica di Sicilia Futura, non altro che uno slogan

M5S acqua pubblicaE’ comprensibile che la L.R. n.19/2015 impugnata dal governo Renzi fornisca all’assessore Contrafatto una facile arma per colpire il governo Crocetta. Ma assurgersi addirittura a legislatore o a magistrato “dichiarando inammissibili le delibere sul ritorno alla gestione pubblica dell’acqua” – parafrasando il consigliere Paolo Gargaglione – sembra alquanto esagerato.

“Dispiace che sin dall’inizio non si sia compreso” dichiara il portavoce dei 5 stelle al consiglio comunale Davide Solfato, “che quella sull’acqua pubblica dovrebbe essere una battaglia comune per difendere un diritto inalienabile e inviolabile della persona che, purtroppo è diventato una merce, un bene sui cui guadagnarci o fare affari”.

Il M5S non ha mai difeso a spada tratta questa legge, mettendone in evidenza le criticità già in fase di lavori in Commissione.
«Questo testo – spiegava l’on. Mangiacavallo prima ancora che fosse esitato dall’Assemblea Regionale – rappresenta per noi quantomeno qualcosa, contiene una portata innovativa per quanto riguarda la gestione futura del servizio idrico. Anche se, in particolare per tre province, Agrigento, Caltanissetta ed Enna, dove si ha una gestione privata del servizio idrico integrato, si rimarrà in uno stato di limbo fino a quando non verranno ad essere risolte le concessioni».

“Allo stesso modo, in occasione della mancata approvazione della delibera sul ritorno alla gestione pubblica dell’acqua da parte del consiglio comunale di Enna”, ricorda Marilina Frattalemi, “si chiedeva semplicemente di vagliare anche l’opportunità offerta dalla L. R. 19/2015, ribadendo la volontà del Comune di Enna di uscire dal sistema ATO”.
Pietraperzia Antonio Calgero BevilacquaAnche il Sindaco di Pietraperzia Antonio Bevilacqua ha voluto precisare “l’accusa di non aver votato una proposta del sindaco di Enna, non ha alcun senso. Per prima cosa il sottoscritto non era presente (solo eccezionalmente non ho potuto prendervi parte, di regola sono presente ovunque, a differenza dei altri sindaci che spesso e volentieri sono assenti ingiustificati) e poi l’assessore di Pietraperzia che mi ha sostituito non ha potuto assistere nè prendere parte alla fantomatica votazione, dato che si è trattato solo di un incontro programmatico. Suggerisco ai consiglieri ed agli amministratori di Enna di occuparsi maggiormente dei bisogni della loro cittadinanza e di badare meno alle polemiche che non servono a nulla.”