Enna. Rifiuti: si susseguono gli incontri tra Sindaci. Sindacati pronti a sciopero generale

ato rifiutiRiunione dei sindaci a Catenanuova per discutere sui problemi dell’Ato Rifiuti in un momento difficile in cui la contestazione dei lavoratori, che non ricevono le spettanze, sta creando problemi al servizio di raccolta dei rifiuti.
“Occorre ritrovare una forte volontà e unità dei Sindaci ha dichiarato Armando Glorioso, sindaco di Nissoria ed il Collegio di Liquidazione, formato da Di Mauro e da Ginevra deve avere la possibilità di concentrarsi sugli aspetti finanziari e contabili della liquidazione, mentre al Commissario straordinario regionale, dott. Eugenio Amato, che è stato contestato dai sindacati e lavoratori una gestione dei finanziamenti errata. Entrambi gli organi devono collaborare nell’interesse generale cercando di colmare con il buon senso l’assenza di una normativa regionale chiara e di precise e razionali direttive provenienti da Palermo”. I sindaci hanno concordato anche sulla necessità di approvare il Piano d’Ambito prevedendo un organico sostenibile. Per gli operatori ecologici non ci saranno problemi. Il problema più difficile è quello relativo agli esuberi (circa una cinquantina di amministrativi ndr) che nessun Comune vuole o può assumere. Questi amministrativi saranno però tutelati dalla legge regionale che prevede l’inserimento in un bacino e prelevati man mano che si creeranno le condizioni per salvare il loro lavoro”. Francesco Bivona, presidente Srr, con il sostegno di tutti i Sindaci cercherà di convincere i sindacati ad accettare un Contratto del lavoro più modesto, tipo quello degli Enti Locali, e una riduzione dell’orario di lavoro per molti amministrativi che immotivatamente qualche anno fa avevano viste aumentare le proprie ore di lavoro nonostante il sistema avesse già creato milioni di euro di debiti. L’assemblea di Catenanuova aveva l’obiettivo di decidere il futuro dell’emergenze che da giorni sta attanagliando i comuni della Provincia. Da giorni la sede dell’Ato è bloccata dai lavoratori che hanno incrociato le braccia per il mancato pagamento di 5 mensilità e per i quali il commissario straordinario attendeva l’incontro con i soci al fine di decidere se accettare o meno l’impegno nella gestione fino a maggio 2016. Presenti quasi tutti i sindaci che dopo ampia discussione è stato concordato per i comuni che non hanno ancora versato le mensilità del servizio per l’anno 2015 la urgenza di completare i pagamenti entro qualche giorno e versare anche la mensilità di gennaio 2016 al fine di recuperare le somme necessarie a tamponare l’emergenza, che non è solo quella degli amministrativi ma anche la discarica Oikos che minaccia la chiusura. Su proposta di alcuni sindaci è stato però subordinato il pagamento in tempi brevi di tutto il dovuto compreso il mese di gennaio.

SINDACATI: CONFRONTO IMMEDIATO TRA LE PARTI O SARA’ SCIOPERO GENERALE
“Da anni proviamo ad avviare un confronto che sia continuo con tutte le parti istituzionali e imprenditoriali allo scopo di trovare soluzioni adeguate ad uscire da un disastroso sistema di gestione dei rifiuti in Sicilia, nelle scorse settimane abbiamo inviato la richiesta di incontro sia all’Anci Sicilia che all’assessore regionale. Gli ultimi episodi di Messina Ambiente e EnnaEuno, uniti alle tante diffuse vertenze sul territorio dell’Isola, ci inducono a preparare le procedure per avviare lo sciopero del settore, qualora gli incontri richiesti non si dovessero tradurre in un reale e concreto confronto in tempi brevi”.
Cosi intervengono i Segretari Regionali di Fp Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti – Claudio Di Marco, Dionisio Giordano e Pietro Caleca – sul tema della gestione dei rifiuti dopo il parere espresso dall’Autorità Anticorruzione. “La più che decennale assenza di governance regionale sui temi dell’impiantistica e sul modello di corretta gestione dei rifiuti ha prodotto due miliardi di debiti degli Ato e quindi dei comuni, servizi scadenti per i cittadini, macelleria sociale dei lavoratori, ed un diffuso senso di illegittimità ed illegalità che ha indotto Cgil Cisl e Uil a chiedere più volte l’intervento dell’autorità giudiziaria”.
I sindacati aggiungono “il governo Crocetta con una iniziativa pro sindaci nel 2013, ha introdotto per legge la possibilità di gestione dei rifiuti anche per il singolo comune, gli Aro, portando di fatto al de profundis della già astrusa legge di riordino del 2010, fino ad allora non applicata e dando il via ad una frammentazione del sistema che, di fatto, ha riportato la gestione indietro di 30 anni con una generale diffusione del senso di illegalità, spesso di carattere istituzionale, e con improvvisati imprenditori del settore”.
Cgil Cisl e Uil denunciano “all’assessore Contrafatto avevamo chiesto un segno di discontinuità, un decreto blocca Aro proprio per mettere fine alla frammentazione del sistema, ed il passaggio immediato dei lavoratori dai liquidati Ato rifiuti alle nuove Srr, al fine di avviare gare ad evidenza pubblica di carattere europeo in grado di interessare imprenditori e non ‘prenditori’ del settore.
Le ultime ordinanze regionali, sembravano avere individuato nell’esigenza di svegliare sindaci dormienti e Cda di Srr corresponsabili, un’apprezzabile iniziativa che, attraverso le figure dei commissari straordinari di nomina regionale , velocizzasse con poteri sostitutivi l’approvazione dei piani d’ambito e delle dotazioni organiche delle Srr condizioni imprescindibili per l’avvio della riforma”. Ma anche questa ulteriore strategia, lamentano Fp Cgil, Fit Cisl e UIltrasporti, “senza la reale volontà politica di incidere un cambio di passo si è rivelata sterile e l’utilizzo diffuso di illegittime procedure d’urgenza da parte di molti comuni con affidamenti borderline ha accentuato il disastro”.