Enna. ATO rifiuti: il sindaco Dipietro “Non si può più far finta che il problema non esista”

rifiuti ragzziAnche se la notizia era nota agli addetti ai lavori, il Sindaco di Enna Maurizio Dipietro ha voluto che, una volta per tutte, l’opinione pubblica fosse messa a conoscenza del fatto che la società EnnaEuno S.p.A versa in una situazione economica critica, poichè le spese risultano enormemente superiori alle entrate ed una corretta gestione è ormai divenuta intollerabile.

Si tratta di un bilancio con uscite valutabili tra i 27 ed i 30 milioni di euro a fronte di 18/19 milioni di introiti.
Tale situazione danneggia tutti, ma soprattutto i lavoratori, dai netturbini al personale tecnico- amministrativo.
Le ricadute in termini economici comportano la crisi della raccolta differenziata, poichè non vengono pagati gli stipendi, non viene pagata la società Morgans che tratta la differenziata, oltre all’impossibilità di pagare le spese relative al carburante ed al noleggio dei porter.

“Non intendo prestarmi ad un ulteriore rinvio che servirebbe solo ad aggravare la situazione”, afferma il primo cittadino. “Sono solo due le strade che a questo punto è possibile percorrere: o si riducono drasticamente i costi della Società, con conseguenti deliberazioni da parte dei comuni sulla copertura delle spese effettive o l’unica soluzione possibile è rappresentata dal conferimento d’urgenza, secondo l’art. 191 del Codice dell’Ambiente, che consente al Sindaco un affidamento diretto d’urgenza per tre mesi, quando ci sono problemi di carattere sanitario.

In ordine al primo punto, oltre a tentare di razionalizzare le spese, eliminando voci di spesa superflue (come ad esempio i superminimi), il taglio più importante va fatto al costo del personale, pur cercando di mantenere i posti di lavoro di ciascuno (nonostante gli esuberi).
La prospettiva che i sindaci hanno indicato nella riunione che si è tenuta ieri con i sindacati, nei confronti degli organi di governance della società EnnaEuno S.p.A. è stata proprio in tal senso: riduzione immediata del costo del personale, di tutti gli sprechi e di ogni fattore antieconomico nella gestione della società.
I sindacati hanno preso coscienza della situazione e hanno manifestato la massima disponibiltà per trovare una soluzione immediata.

Il Comune di Enna ha, inoltre, avviato una procedura di verifica dell’evasione che avrebbe portato ad accertare che circa un migliaio di famiglie sono sconosciute al Comune e quindi non ricevono le bollette per il pagamento della nettezza urbana, finendo, così, per gravare sugli altri cittadini.

In merito al problema del personale di EnnaEuno, il Sindaco Dipietro reputa inutile la protesta in corso nei confronti del Comune di Enna, che ha sempre pagato puntualmente la sua quota, pur non essendo questa sufficiente a coprire tutte le spese come sopra elencate. Interrompere il servizio significherebbe anticipare i tempi per l’applicazione dell’art. 191 e andare verso il loro licenziamento.

a cura di Loredana Latragna