A Valguarnera la problematica randagismo senza ancora alcuna soluzione

cani randagiValguarnera. Problema randagismo in paese, senza ancora alcuna soluzione. Sono stati trovati alcune carcasse di cani nei pressi della Villa Nuova, probabilmente avvelenati da gente senza scrupolo e senza sensibilità. Così con cinismo, senza porsi alcun problema di ordine morale. Un fatto di una gravità inaudita che testimonia, ancora una volta, come la bestialità umana non ha alcun limite. Avevamo segnalato non più di un mese fa il problema del randagismo. Branchi di cani che si aggirano per le vie cittadine indisturbati, creando panico e pericolo tra bambini e anziani. Ma senza alcun riscontro. Ma dopo gli ultimi fatti incresciosi ad intervenire adesso sono i 5 consiglieri del gruppo di opposizione “L’Altra Voce”, che attraverso una interrogazione al sindaco Francesca Draià e al presidente del consiglio Enrico Scozzarella, chiedono un intervento immediato, considerato che in queste settimane si è avuta notizia dell’avvelenamento di diversi cani randagi e che in atto, risultano nelle vicinanze della villa nuova, alcune carcasse di cani presumibilmente avvelenati, non ancora rimosse. Quotidianamente girano indisturbati gruppi di cani che possono costituire pericolo per la pubblica incolumità. Alla luce di tutto ciò- scrive in una nota il gruppo di opposizione- “l’inerzia dell’Amministrazione sulla gestione di questa problematica, ha provocato una ingiusta reazione da parte di ignoti, che ritengono di risolvere il problema colpendo i cani randagi con prodotti tossici, senza rendersi conto che questo costituisce reato perseguibile d’ufficio”. Non risultando ancora assunta, da parte del Comune, alcuna concreta iniziativa sia a garanzia della comunità che a tutela degli animali i 5 consiglieri comunali interrogano il sindaco quali iniziative sono state assunte per la rimozione delle carcasse di cani presumibilmente avvelenati; per conoscere quanti cani in atto risultano custoditi ed il relativo costo; per conoscere se il Comune intende avviare una procedura di gara per continuare a garantire la cattura, la custodia ed il mantenimento dei cani; per conoscere se sono in atto controlli per verificare se i cani in possesso dei proprietari, risultano regolarmente censiti e iscritti all’anagrafe canina; per conoscere se è intenzione dell’Amministrazione pubblicizzare l’opportunità di sterilizzazione dei cani ed in quale modo e con quali mezzi intende realizzarla. Ed infine se è stata formalizzata una denunzia contro ignoti per frenare il fenomeno del “canicidio”.
Rino Caltagirone