L’ex Presidente SRR, Sebo Leanza: sistema permeabile a infiltrazioni esterne, problema non è costo personale ma gestione

soldi_e_rifiutiRifiuti. Ex sindaco Valguarnera e Presidente SRR, Sebo Leanza: “Un sistema permeabile a infiltrazioni esterne, il problema vero non è il costo del personale ma la gestione”.
“Sento il dovere di esprimere pubblicamente la mia preoccupazione sui modi con i quali si continua ad operare nel settore dei rifiuti.
La protesta del personale amministrativo e tecnico di questi giorni che denunzia il mancato pagamento delle retribuzioni, devia l’attenzione verso “chi” in questi ultimi anni aveva il dovere di accelerare tutte le procedure per avviare concretamente il sistema integrato dei rifiuti.
Il 2015 doveva essere l’anno di svolta ed invece registriamo un arretramento rispetto alle battaglie condivise dai sindaci e uno scollamento tra coloro che sono chiamati ad assumere decisioni forti ed immediate.
E’ da anni che si parla del costo del personale che continua ad aumentare e nessuno decide come e cosa fare. Le Organizzazioni sindacali protestano e non propongono una piattaforma univoca e compatibile con le risorse finanziarie e con il servizio che deve essere svolto, gli organi di amministrazione della SRR appaiono subordinati alle determinazioni commissariali e i Sindaci si limitano a gestire il proprio territorio barattando con il Commissario il modo migliore per evitare disservizi giornalieri, senza porsi minimamente il problema relativo alle procedure che vengono effettuate in ordine ai criteri di trasparenza e ai costi conseguenti. Si ha l’impressione che ciascun Sindaco pensi ad organizzare sul proprio territorio le modalità di gestione del servizio, pensando a quale ditta conferire incarico per noleggiare mezzi per appaltare il servizio e controllare il personale per poi gestirlo sul piano politico/clientelare. Conosco molti Sindaci e so che non è cosi, ma il rischio reale è che nell’opinione pubblica passi questo messaggio. I sindaci devono riprendere il ruolo che è proprio, assumersi la responsabilità delle scelte necessarie, debbono coordinarsi, individuare un riferimento certo ed autorevole che sappia contestare anche le scelte gestionali del commissario, dalla cui gestione si evidenzia una continua lievitazione dei costi.
Valguarnera Sebo LeanzaNon è utile a nessuno continuare ad assistere allo scontro istituzionale tra i membri del Collegio di Liquidazione e il Commissario Straordinario. Il collegio di liquidazione non riesce ancora ad oggi a produrre i bilanci, relativi anche al periodo della gestione commissariale perche, si evince dai deliberati, non vengono forniti i dettagli delle spese di gestione del servizio. I sindaci hanno il dovere di fare una scelta o sostituire il Collegio di Liquidazione, o, chiedere al Dipartimento la sostituzione del Commissario. Ritengo che il funzionario, Commissario ad acta, non può continuare a svolgere per anni la medesima funzione, negli stessi luoghi ed ambienti perché questo stride con i più elementari principi dettati dall’ANAC e dai piani anticorruzione che sono propri degli enti pubblici e delle società controllate.
Non è pensabile che una sola persona possa gestire risorse finanziarie per oltre venti milioni di euro l’anno, in assenza di una preventiva autorizzazione alla spesa da parte dei Comuni che pagano sulla base dei loro deliberati, utilizzando le risorse che provengono dalla tariffa sui rifiuti.
I funzionari tecnici e contabili non possono limitarsi a conservare nei rispettivi cassetti le fatture che il Commissario notifica a fine anno di conguaglio, a mio avviso illegittime, che dovrebbero essere formalmente contestate. Sulla gestione, basta evidenziare che risultano abbandonati diversi mezzi in officine che con appropriati interventi di manutenzione tornerebbero operativi e non è stata avviata alcuna attività con le autorità giudiziarie per attivare le procedure di dissequestro dei mezzi. Si preferisce scegliere la strada più semplice della locazione dei mezzi con ditte terze il cui costo ammonta mediamente da 500 a 1500 euro per giorno, con evidenti riflessi sulla tariffa che pagano i cittadini, per non parlare degli impianti abbandonati e dei lavori dell’ ex discarica di Cozzo Vuturo, per non parlare anche di consulenze e rimborsi spese.
Concludo ponendo all’attenzione del Collegio di Liquidazione la problematica relativa all’emissione di fatture da parte del’ATO. Il Presidente della Regione sia con l’ Ordinanza 20/Rif del 14/7/2015 che la n. 1/Rif del 14/1/2016 ha esplicitamente individuato nelle persone dei Commissari che operano in nome e per conto dei Comuni e della SRR i soggetti tenuti ad occuparsi della gestione e ha altresì autorizzato gli Enti che possono conferire i rifiuti in discarica, escludendo esplicitamente che i comuni dell’ambito possano conferire rifiuti in discarica con mezzi propri o in locazione perchè non autorizzati. Da questo deriva il fondato dubbio che l’ATO in liquidazione possa continuare ad emettere fatture e i comuni pagare ad una società in liquidazione che non dovrebbe, né potrebbe svolgere il servizio, la cui competenza rimane in capo al Commissario che è tenuto a tenere contabilità propria e separata e il riferimento societario dovrebbe essere la SRR e non l’ATO.
Per questo è necessario fare presto e bene”.