Rifiuti: Sindaco di Enna al Questore: unica soluzione portare i libri in Tribunale

rifiuti ragzziEnna. Quando i disagi sembravano essere alle spalle ecco arrivare l’ennesimo allarme sui rifiuti ma questa volta rischia di alzare un vero polverone con tanto di possibili pesanti ripercussioni. Tutto è nato ieri mattina quando gli operatori ecologici si sono presentati dal sindaco di Enna per esternargli la preoccupazione sui futuri pagamenti degli stipendi. Dipietro a questo punto ha deciso di recarsi, insieme a qualche netturbino, in questura per esporre tutta la sua preoccupazione sulla possibilità che presto possano nascere problemi di più ampia portata. La denuncia di Dipietro è stata fatta davanti al questore Enrico De Simone e al vicario Corrado Basile che hanno avuto esposto dal sindaco l’intera vicenda, dall’inizio della crisi fino all’accordo trovato ieri in Prefettura per pagare gli stipendi a tutti i dipendenti senza distinzione alcuna seppur dilazionati. La situazione sembra però essere precipitata davanti alla forti preoccupazioni dei netturbini e al sindaco non è rimasto che rappresentare al Questore lo stato di turbamento conseguente al sistema di gestione dei rifiuti in provincia.
“Non è più tollerabile questo stato dei fatti, credo che il sistema non sia più riformabile e l’auspicio è che l’assemblea dei sindaci prenda una decisione, anche drastica, per chiudere questa brutta pagina per l’amministrazione pubblica provinciale” ha detto furente Dipietro secondo cui, ad oggi, l’unica soluzione è quella di portare i libri in Tribunale.
Per il sindaco del capoluogo non ci sono soluzioni diverse tenuto conto che a Misterbianco giovedì la discarica è stata chiusa in attesa di ricevere il pagamento per circa 4 milioni e mezzo, non ci sono soldi per il carburante da mettere nei mezzi, la Morgan’s non vuole conferiti i rifiuti della differenziata senza soldi oltre agli amministrativi che ieri sono tornati al lavoro ma restano vigili in questo quadro di difficile situazione.
Per Dipietro il processo non è più governato ed anche altri sindaci della provincia iniziano a preoccuparsi.
Ieri mattina alcuni operatori ecologici hanno confermato che a loro è stato assicurato il pagamento intero delle spettanze anche se l’accordo trovato in Prefettura giovedì prevede modalità diverse e su questa linea pare stia lavorando il commissario Amato. La sensazione di molti dipendenti è che tra Collegio di liquidazione dell’Ato ed il commissario non ci sia sintonia ed è anche per questo che ne chiedono le dimissioni. Il tutto adesso in attesa di sapere quali effetti produrrà l’iniziativa del sindaco Dipietro che potrebbe trovare concordi anche altri sindaci mentre dietro l’angolo resta vivo lo spettro dell’applicazione della “legge 191” che consente ai sindaci di ricorrere a forme temporanee di gestione dei rifiuti in caso di possibili emergenze di natura sanitaria con la conseguenza di produrre numerosi licenziamenti.

William Savoca per il quotidiano La Sicilia