Enna. Sfiorata la rissa in una riunione Uil-Fpl all’Asp

rissaEnna. Una normale riunione di delegazione, tenutasi presso l’Azienda sanitaria con i rappresentanti sindacali ha rischiato di trasformarsi in una rissa. Il momento scatenante sarebbe stato quando la Uil-Fpl ha presentato un documento con il quale si chiedeva alla direzione sanitaria di applicare la legge dello Stato n. 150 meglio conosciuta come decreto Brunetta. Cisl, Cgil, Fials ed Rsu hanno abbandonato il tavolo mentre sarebbe rimasto la Uil. Nel documento la Uil chiedeva che “gli atti e gli accordi sottoscritti in seno all’Azienda sanitaria che riguardano la Misurazione della Performance e l’Attribuzione delle Progressioni Economiche Orizzontali vengano inviati alla Corte dei Conti al fine di avere una valutazione dei principi di premialità e merito che sono i pilastri del Decreto 150 Brunetta che nelle Pubbliche Amministrazioni va applicato nella sua interezza senza derogabilità alcuna”. A questo punto la tensione è salita alle stelle e si è rischiato lo scontro fisico.
La situazione all’interno dell’Azienda Sanitaria non è serena perché l’Atto Aziendale, operativo allo stato attuale, è stato criticato fortemente dai funzionari del Dipartimento regionale per la pianificazione strategica, ed è stato comunicato che il Dipartimento “procederà alla rivisitazione complessiva dell’atto aziendale e che la Direzione sanitaria “ha prospettato un assetto organizzativo che non tiene conto dei vincoli di bilancio e del tetto di spesa per il personale fissato dall’Assessorato in applicazione di una precisa norma di legge statale. E pur nella consapevolezza della sua irrealizzabilità, lo ha presentato alla Conferenza dei sindaci della provincia, addebitando ai funzionari regionali la responsabilità del suo ridimensionamento”.