Emergenza rifiuti. Enna: topi a spasso al viale Diaz

enna topo viale diazEnna. Ci mancava qualche topo a passeggio al viale Diaz (vedi foto di questa mattina) anche distanti dai stracolmi cassonetti, la causa potrebbe essere la nuova esplosione di rabbia, e cancelli chiusi, per gli operatori ecologici di Enna che continueranno la protesta fino a quando non saranno riconosciuti i loro diritti.
Accanto a loro si è schierato il sindaco Maurizio Dipietro: “Hanno ragione, fanno il lavoro più delicato, il meno retribuito e quello indispensabile per il funzionamento del servizio per cui devono essere pagati il giusto”.
enna bassa spazzatura“Da giorno 11 ci rinviano il pagamento dello stipendio”, retribuzione ridotta al 70%: “Lavoriamo al 100% e vogliamo lo stipendio intero, quello è un accordo preso senza averci sentito” e aggiungono che “ci trattano da schiavi e non siamo più disposti ad accettarlo perchè gli sprechi sono altrove”. Ed allora aprono le porte del garage: “Ci sono auto nuove ferme senza un motivo”. Ferma e circondata tra i bidoni spicca anche una lussuosa Audi e, dicono gli operatori, “alcuni mezzi ormai fermi continuano ad avere l’assicurazione”. Desolante anche il quadro sul parco mezzi, spazzatrici e porter fermi, lavacassonetti che non si usa da anni: “Benvenuto nel cimitero dei mezzi” dicono furiosi gli operatori che contestano gli stipendi dirigenziali e aggiungendo: “A noi interessa mantenere le nostre famiglie!” urla qualcuno chiamando in causa il commissario.
enna bassa spazzatura1Non meno tenero, qualche ora dopo, è Dipietro: “La governance dell’Ato ha sbagliato insieme ai sindacati a deliberare la riduzione al 70% o qualsiasi altra cifra che non è stata mai concordata con il comune di Enna che paga tempestivamente il dovuto e che anzi per il mio tramite ha manifestato la necessità di pagare l’intero importo”. Per Dipietro la sospensione del servizio “è un fatto grave, l’ennesimo, imputabile a questa governance dell’Ato” invitata a dimettersi in blocco. “Ho già provveduto a sensibilizzare l’assemblea dei sindaci, non troppo reattiva negli ultimi anni, affinchè martedì la governance proponga una soluzione credibile o vada a casa”. Per il sindaco la situazione è ormai difficile sotto il punto di vista igienico-sanitario e dell’ordine pubblico tanto da parlarne con il questore “e farò altrettanto con il Prefetto”. La strada fissata è “la riduzione dei costi e adeguamento della spesa dei comuni o si prenda atto dello stato di insolvenza dell’Ato che in uno stato di diritto comporta l’immediato deposito degli atti in tribunale per dichiarare il fallimento della società, non mi farò complice di questo scempio, ho solo la responsabilità di garantire un servizio pubblico adeguato e tariffe non sproporzionate”.
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E, dal Segretario della F.P. C.G.I.L. Giovanni Lavalle arriva la proposta di riduzione costo del servizio:
Personale Tecnico Amministrativo riduzione del 20% di retribuzione lorda.
enna spazzatura quadrivio viale diazRelativamente alla proposta di abolizione dei superminimi (circa 15 su 413 dipendenti) si è a conoscenza che gli stessi sono stati concessi nel tempo senza alcuna trattativa sindacale ma con trattativa individuale tra lavoratori e aziende.
Tali superminimi sono differenti da lavoratore a lavoratore e la metodologia della loro attribuzione è sconosciuta alla F.P. C.G.I.L., pertanto si ritiene corretto ed utile che l’azienda affronti con i singoli lavoratori e caso per caso la problematica dei superminimi; alcuni superminimi scaturiscono da precedente contrattazione con altre aziende e traslati tal quale sull’Ato EnnaEuno S.P.A. così come previsto dal vigente CCNL in quanto superminimi tabellari e quindi salario.
Relativamente alla riduzione del costo del servizio la F.P. C.G.I.L. sconoscendo i bilanci Ato , dal 2008 ad oggi, elaborati ma mai approvati e il piano industriale, se esistente, si limita ad indicare i campi di intervento da dove si potrebbero attivare economie di scala.
1) Affitto locali;
2) Affitto mezzi;
3) Carburanti;
4) Attivazione discarica di Enna;
5) Messa in funzione CIR Gagliano Castelferrato;
6) Attivazione CCR Comunali;
7) Raccolta differenziate in tutti i comuni;
8) Lotta all’evasione e all’elusione;
9) Rientro ai comuni di provenienza del personale comandato.
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Giovanni Lavalle ribadisce che le superiori proposte e comunque le soluzioni che saranno adottate dal tavolo tecnico non potranno prescindere da una totale approvazione da parte dell’assemblea dei soci dell’Ato e rimarranno irrealizzabili qualora i deliberati dei consigli comunali non troveranno la totale copertura dei costi del servizio scaturenti dall’accordo sottoscritto, altresì sottolinea la vitale importanza che i flussi finanziari provenienti dai comuni soci non subiscano né ritardi né riduzioni di alcun tipo onde vanificare i pesanti sacrifici che i lavoratori tecniciamministrativi sono chiamati a sopportare.
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