Troina. Le organizzazioni sindacali Cisl, Uil, Anaao-Assomed, Aupi e Sinafo dei dipendenti dell’Oasi Maria SS hanno chiesto al prefetto di Enna l’istituzione di un tavolo per trovare una soluzione alla questione del pagamento delle 7 mensilità arretrate degli stipendi. Continua così lo stato di agitazione dei dipendenti dell’Oasi proclamato il 21 gennaio scorso, che ha avuto un momento importante nella manifestazione svoltasi a Palermo il 17 febbraio davanti palazzo d’Orleans, la sede del governo della Regione Siciliana. Se non si dovesse trovare una soluzione in questo tavolo prefettizio, che i sindacati chiedono, alle organizzazioni sindacali non resterebbe che proclamare lo sciopero nelle forme previste dalla legge per le strutture sanitarie. Alla manifestazione di Palermo del 17 febbraio c’erano tutte e due le componenti dell’Oasi Maria SS, dipendenti e amministrazione, per raggiungere degli obiettivi unificanti: riconoscimento delle funzioni assistenziali erogate in favore degli assistiti e delle loro famiglie negli anni 2013, 2014 e 2015, il rinnovo della convenzione per gli anni successivi e il riconoscimento delle funzioni sanitarie non tariffabili. Con questa richiesta al prefetto delle organizzazioni sindacali di convocare un tavolo con la presenza dei deputati dell’Ennese per trovare una soluzione all’annosa questione del pagamento delle sette mensilità arretrate, si torna, dopo un momento di ricomposizione unitaria, alle situazioni tipiche delle realtà aziendali dove il conflitto tra management e dipendenti è un dato permanente e ineliminabile. E’ vero quello che dicono i sociologi dell’organizzazione: ogni organizzazione è una situazione di conflitto strutturato. Per le difficoltà che l’Oasi sta attraversando, che non è un episodio isolato, ma un evento che ricorre spesso, c’è in pase molta preoccupazione per delle ragioni evidenti: l’Oasi Maria SS di Troina, che con i suoi circa 700 addetti è la più grande concentrazione di lavoratori dipendenti esistente in provincia di Enna, ha una forte presa sull’economia di un paese come Troina che conta 9373 abitanti.

Per Troina, l’Oasi Maria SS è una risorsa, ma è nello stesso una fonte di insicurezza per l’economia locale. Se, nonostante l’Oasi Maria SS, tutti gli indicatori sociali ed economici segnalano che lo stato di salute dell’economia locale non è molto buono, c’è da far tremare le vene e i polsi pensare cosa sarebbe Troina se non ci fosse l’Osai Maria SS.

Silvano Privitera