Agronomi e Forestali di Enna: pericolo processionaria del pino

processionariaLe particolari condizioni climatiche dell’autunno scorso e dell’inizio di questo inverno hanno indotto le larve della processionaria a una maggiore attività trofica, con conseguente precoce sviluppo degli stadi larvali che sono, quindi, in anticipo di circa tre mesi rispetto al ciclo normale. Questo lepidottero attacca tutte le specie di pino, in particolare nelle nostre zone, il pino silvestre (Pinus silvestris) e il pino d’aleppo (Pinus halepensis) . Le larve si nutrono voracemente degli aghi di pino causando defogliazioni anche di forte entità. Gravi attacchi possono indebolire la pianta provocando ritardi nello sviluppo. I peli urticanti delle larve causano irritazioni cutanee, oculari e respiratorie sia all’uomo che agli animali. La lotta contro la Processionaria del pino (Thaumatopoea pityocampa) è resa obbligatoria dal decreto del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali del 30 ottobre 2007, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 40 del 3 marzo 2008 ed entrato in vigore il 3 marzo 2008. Tale decreto ha sostituito e abrogato l’analoga disposizione del 17 aprile 1998. Gli interventi da eseguire sono a carico dei proprietari o dei conduttori delle piante infestate. L’articolo 5 dello stesso decreto stabilisce le sanzioni amministrative che vengono comminate agli inadempienti e che fanno riferimento all’art. 54 del decreto legislativo n. 214 del 19 agosto 2005. L’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali di Enna, nei propri compiti istituzionali ha anche quello di informare la popolazione dei rischi cui va incontro non intervenendo in maniera specifica ed oculata avverso ai parassiti delle piante.