Enna. Rifiuti, “Il comune non è responsabile del servizio. Il nostro è atto di coraggio”

Palmeri Dipietro PalermoOrdinanza sindacale di applicazione dell’ex art. 191 che permette di affidare temporaneamente il servizio ad una ditta esterna. Il sindaco di Enna nei giorni scorsi lo aveva detto in tutte le salse avvertendo in vertici dell’Ato “EnnaEuno” che, nel caso in cui non ci fosse stata una soluzione, avrebbe agito con modi estremi e Maurizio Dipietro ieri ha così fatto.

Ma è andato anche oltre recandosi in Procura per parlare con il procuratore Massimo Palmeri a cui ha raccontato tutti i perché di un servizio ed una gestione al collasso e al più presto metterà tutto nero su bianco.
Il sindaco però chiarisce subito un concetto dopo i tanti malumori della cittadinanza in questi giorni sulle responsabilità della crisi.
“Il Comune di Enna non è responsabile del servizio e non ha colpe se in città ci sono i topi a causa dei cumuli di rifiuti, magari potrei prendermi le responsabilità della sconfitta dell’Inter ma questa proprio no” dice Dipietro in modo sarcastico per far meglio comprendere che il comune non ha competenza sulla gestione.

Chi di responsabilità ne ha, secondo il sindaco Dipietro, è la governance dell’Ato “EnnaEuno”, dal commissario Amato al Collegio di liquidazione che avverte: «Oggi ci sarà un’assemblea dei sindaci che ho fortemente richiesto, se le proposte che porteranno per risolvere la crisi non mi convinceranno chiederò la sfiducia immediata. Non c’è più tempo per aspettare, le città sono in sofferenza e gli operai in difficoltà, servono soluzioni immediate e se chi deve produrle non è in grado che vada a casa».

A Palmeri «ho rappresentato una serie di vicende che hanno originato l’attuale situazione nella speranza che adesso, a crisi scoppiata, si possa fare luce su molte vicende.

Intanto i gruppi consiliari a sostegno dell’amministrazione comunale hanno redatto un comunicato che appoggia la linea del sindaco.

NON E’ PIU’ TOLLERABILE una città invasa dappertutto da spazzatura.
NON E’ PIU’ TOLLERABILE che i cittadini ennesi, vessati da bollette esose, disparatamente ottengano in cambio un servizio scandalosamente indecente.
NON E’ PIU’ TOLLERABILE che la città venga sottoposta a gravi rischi di natura igienico sanitaria mettendo a repentaglio la salute pubblica dei cittadini, con cani, gatti e topi che assalgono sacchetti sparsi ovunque e bidoni.
Il tempo delle attese è finito, esiste una sola priorità: offrire un servizio decoroso ed efficiente ai cittadini a fronte degli oltre 4 milioni di Euro che il nostro Comune sborsa all’ATO rifiuti. E’ un’emergenza gravissima cui bisogna far fronte con determinazione e radicalmente perché vengano tutelati gli interessi della comunità.
Giusta e condivisa è la linea dura, anzi durissima, del Sindaco Dipietro che ritiene vada dichiarato lo stato d’insolvenza con consegna dei libri al Tribunale. Le soluzioni da parte della governance dell’ATO le abbiamo attese fin troppo!!! ORA BASTA!
Pertanto, i gruppi consiliari a sostegno dell’Amministrazione Dipietro nel condividere pienamente la linea tracciata dal proprio Sindaco, nell’auspicio che la posizione ferrea che egli ha assunto in seno alla conferenza dei Sindaci trovi condivisione, offrono pieno sostegno e solidarietà allo stesso e alla sua proposta, quella cioè di creare una società gestita interamente dal Comune, applicando il contratto degli Enti Locali esclusivamente al personale operativo, necessario e produttivo. Solo così si può mettere fine a questa triste e scandalosa pagina della raccolta dei rifiuti ennesi!

I Capigruppo
Bruno, Comito, La Porta e Scillia