Liberi consorzi, sit-in all’Ars anche di Piazza Armerina su adesione a Catania

Con una nota firmata da Filippo Franzone, Salvatore Murella, Luigi Gualato e Gaetano Buccheri sono state chiarite le motivazioni del sit-in di ieri mattina all’Ars per l’adesione
di Piazza Armerina, Gela, Niscemi a Catania, alla vigilia dell’inizio dei lavori dedicati proprio alle modifiche della legge dall’Assemblea regionale sicilia.
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“Del resto nemmeno il consiglio dei ministri”, si sottolinea, “ha sollevato dubbi sulla Libera scelta dei comuni di aderire all’ente intermedio che più li aggrada, anche perché è un diritto garantito dalla Costituzione Italiana. Quindi, la scelta di Gela, Piazza Armerina, Niscemi e Licodia Eubea di cambiare ente intermedio non è messa in discussione da quando è entrata in vigore.
A fronte di ciò, prosegue la nota, non possiamo fare a meno di osservare con sgomento alle dichiarazioni di alcuni parlamentari e dello stesso governatore della Regione, che a partita conclusa, tempi supplementari e rigori compresi, cercano di ripetere la partita. C’è chi vuole il recepimento della Delrio (L 56/2014), chi la modifica della LR 15/15, nessuno però, cita che c’è un altro passaggio da risolvere, ed in ordine temporale, viene ancor prima di qualsiasi altro, ovvero il completamento dell’iter della L.R 15/15, ovvero il passaggio alla Città Metropolitana di Catania delle Città di Gela, Niscemi e Piazza Armerina”.