Enna. Insieme a complice, perpetrò un furto ad azienda derubando cavi di rame; condannato e arrestato per scontare la pena

Messina RobertoIeri, gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Enna, diretti dal Vice Questore Aggiunto dott. Gabriele Presti, hanno eseguito, in esecuzione dell’Ordine per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna, l’arresto a carico di un pregiudicato ennese – con numerosi precedenti si polizia per reati contro il patrimonio e gli stupefacenti– Messina Roberto, classe 1967, che dovrà scontare la pena conseguente a condanna, per essere stato riconosciuto, colpevole del reato di furto aggravato.

I fatti risalgono al marzo del 2007, quando il pregiudicato, in concorso, con un altro soggetto, mise a segno il furto, nottetempo, di un ingente quantitativo di cavi di rame ai danni di un’azienda. All’epoca, il Messina, arrestato dall’Arma dei Carabinieri, scontò un lungo periodo di custodia cautelare agli arresti domiciliari.

Nel 2013, la Corte d’Appello di Caltanissetta confermava la condanna inflitta per i fatti in argomento dal Tribunale di Enna nel 2010, pronuncia che condannava il pregiudicato alla pena di mesi sette di reclusione ed euro 600,00 di multa.

Divenuta definitiva la sentenza, a seguito dell’esito del giudizio svoltosi in Corte di Cassazione, il pregiudicato diveniva destinatario del provvedimento della Procura della Repubblica di Enna, che ordinava l’esecuzione della pena. Gli investigatori ennesi, dunque, eseguito il provvedimento, accompagnavano il Messina presso la propria abitazione, per scontare la pena di giorni 26, conseguente alla condanna inflitta, in regime di detenzione domiciliare.