Rifiuti. Ad Enna manca civiltà e rispetto

rifiuti“Pochi cittadini non possono mortificare la maggioranza dei cittadini che contribuiscono a tenere pulita la città”. Con questo sfogo il consigliere comunale Cesare Fussone interviene commentando l’abbandono di rifiuti per strada, un fenomeno diventato ormai consuetudine.
“Basta farsi un giro nella periferia della città per vedere mini discariche dove la gente butta di tutto e di più” denuncia Fussone che prende ad esempio quanto successo negli ultimi due giorni in contrada Mugavero, proprio alle porte di Enna: “È bastato poco meno di un giorno per ritrovare il cumulo di rifiuti in una zona che era stata ripulita il giorno prima e questo è inaccettabile”. Già in passato abbiamo denunciato, proprio in questo specifico caso, l’abbandono di diverse tipologie di rifiuti ed in particolare di rifiuti edili: “La maggioranza delle imprese edili paga le discariche autorizzate per conferire il materiale di demolizioni, ma a quanto pare – osserva il consigliere comunale di Patto per Enna – c’è chi, forse perchè abusivo, preferisce scaricare a cielo aperto in posti non autorizzati”.
L’indignazione di Fussone è grande così come la rabbia perchè, osserva, “in questo momento di difficoltà anche per la raccolta differenziata servirebbe invece l’esempio di tutti i cittadini perchè conferire i rifiuti, sia che siano essi domestici che provenienti da ambienti lavorativi, in luoghi non autorizzati è semplicemente illegale ed una mancanza di rispetto verso chi rispetta le regole”.
Il consigliere Fussone sottolinea che il suo non è un intervento a sostegno di qualcuno ma, evidenzia, “è solo una questione di civiltà e di rispetto. Così come giustamente si pretende un servizio ottimale, allo stesso tempo ognuno di noi deve garantire quelle che sono le regole”.
La stessa situazione di discariche a cielo aperto, prosegue Cesare Fussone, “si trova anche nella zona dello Spirito Santo, di Papardura ed anche nella zona di Venova dove a poca distanza si trova il centro comunale di raccolta e questo dimostra la poca sensibilità di alcuni cittadini”.


Riceviamo e pubblichiamo:
Consigliere Saverio Cuci (Area Popolare): “contrastare il degrado urbano e l’inciviltà servendosi anche dell’impianto di video-sorveglianza” .
Il Consigliere di Area Popolare Saverio Cuci è intervenuto a proposito del degrado che avanza nella nostra città giorno dopo giorno. “Alcuni incivili – sostiene Cuci – in maniera del tutto indisturbata abbandonano rifiuti in ogni angolo della città mentre altri sono impegnati a perpetrare atti di vandalismo a danno del patrimonio pubblico e privato, anche in aree che dovrebbero essere coperte dal sistema di video-sorveglianza funzionante ventiquattro ore su ventiquattro come, ad esempio, la Via Ottavio Catalano, il Belvedere Marconi, la Piazza Mazzini e la Piazza Bovio”.
“I regolamenti comunali – spiega l’esponente di Area popolare – e le ordinanze a tutela del decoro e dell’igiene urbana, complice la carenza dei controlli, nella nostra città non trovano alcuna applicazione, il tutto sotto gli occhi distratti di un’ amministrazione che, ad oggi, non ha attuato un solo intervento volto a contrastare l’avanzare del degrado, dell’inciviltà e al ripristino dell’ordine e del decoro in Città”.
“Per questa ragione – conclude il consigliere Cuci – ho presentato un’interrogazione per fare chiarezza sul reale funzionamento dell’impianto di video-sorveglianza nei comprensori di Enna Alta, Enna Bassa e Pergusa e per conoscere come questo importante strumento per il controllo del territorio viene utilizzato”.
Di seguito il testo dell’interrogazione:
Premesso
Che con il progetto “ENNA UNA CITTA’ SICURA” ( Programma Operativo Nazionale – FESR
” Sicurezza per lo Sviluppo Obiettivo Convergenza 2007- 2013 ” ) è stato realizzato un sistema di video-sorveglianza cittadino, nei comprensori di Enna Alta, Enna Bassa e Pergusa .
Considerato
Che la video-sorveglianza rappresenta uno strumento efficace per la tutela della sicurezza pubblica , il contrasto degli atti di vandalismo e del fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, la rilevazione di infrazioni ai regolamenti comunali in materia di igiene urbana e il monitoraggio del traffico in genere .
INTERROGA
Il Sig. Sindaco e l’Assessore competente per sapere :
– se tutte le telecamere sono state installate così come previsto dal progetto ;
– se l’intero sistema di video-sorveglianza sia attualmente funzionante ;
– qualora non lo fosse, le cause della mancata attivazione e quali azioni ha intrapreso o intende intraprendere l’amministrazione per attivarlo, nel più breve tempo possibile ;
– se esiste un regolamento che disciplina l’utilizzo del sistema di video-sorveglianza ;
– dove è stata allestita la sala operativa, quante sono le postazioni e quanti agenti sono stati assegnati al centro di registrazione ;
– se la sala di controllo è costantemente presidiata o la visione delle immagini avviene solo nei casi in cui, ad episodio avvenuto e qualora se ne abbia conoscenza, si reputi doverosa una ricerca a posteriori nelle registrazioni o venga specificatamente richiesta da Carabinieri o Polizia ;
– se si intende mettere a disposizione il sistema anche delle Forze dell’Ordine per realizzare un sistema di video-sorveglianza attiva ed un efficace e costante presidio del territorio – in caso affermativo i tempi previsti.