Assoconsumatori-AssoConsum: Finalmente giustizia è fatta! a condominio era stata tagliata acqua

acqua distaccoIl condominio “San Leonardo” di Calascibetta ottiene giustizia con sentenza del Giudice di Pace di Enna. Cosi chiosa Pippo Bruno di Assoconsumatori-AssoConsum:
“Bisogna ricordare che al condominio “San Leonardo” di Calascibetta, il dodici agosto del 2015, fu tagliata l’acqua per il mancato pagamento del deposito cauzionale ad Acquaenna, nonostante fossero state prodotte le ricevute di pagamento risalenti al 1976 e 1981 versate all’EAS precedente gestore del servizio idrico per il comune di Calascibetta. Per ben 44 giorni i 22 condomini resistettero senza acqua in piena estate nella ricerca di quella giustizia che meritavano. Alla fine i condomini del “San Leonardo” due giorni prima dell’udienza per la trattazione del reclamo presentato al tribunale di Enna, vuoi per il lungo periodo di disagio, vuoi, forse, per le pressioni di chi aveva interessi a che i cittadini pagassero, versarono quanto richiesto da Acquaenna, come deposito cauzionale, per ottenere il riallaccio del contatore ed usufruire, immediatamente, dell’acqua bene primario della vita. Ma nella determinazione di chi sa di avere ragione, i condomini si sono rivolti, grazie alla perseveranza di Gabriella Capizzi, al Giudice di Pace di Enna che con sentenza emessa in data 4 aprile accoglie l’istanza presentata dagli avvocati Ilaria Di Simone e Francesca Denaro, avvocati dell’Assoconsumatori, che hanno sempre sostenuto l’azione del “San Leonardo”. Finalmente la giustizia ha trionfato sulle vessazioni di Acquenna che ancora una volta dimostra di essere, forse, poco rispettosa dei fatti, delle esigenze dei cittadini, abusando della sua posizione dominante di gestore, al solo fine di far cassa e di piegare i sacrosanti diritti dei consumatori al loro volere, negando e/o sconoscendo le leggi che regolano la vita civile di uno Stato. Certo c’è voluto del tempo ma alla fine la verità trionfa e certamente alla fine trionferà la verità di una assegnazione di gara viziata da illegittimità, come trionferà la poca corrispondenza della gestione del servizio idrico alle clausole della convenzione violata più volte senza nessun intervento dei Sindaci, escluso qualcuno, che affermano di difenderei cittadini ma nei fatti permettono ad Acquaenna di operare fuori dal rispetto della convenzione, vedi mancato rispetto degli articoli 19 e 38 della stessa che avrebbe determinato la rescissione della convenzione. Auspichiamo che il commissario liquidatore dell’ATO idrico n. 5 di Enna intervenga prontamente a sospendere, quantomeno, la richiesta di pagamento delle partite pregresse per il futuro onde evitare contenziosi con i cittadini che sono pronti ad iniziare, forti delle sentenze che hanno visto vittoriosi alcuni consumatori. nuove azioni legali. E’ tempo che il cittadino veda il trionfo di quella giustizia che, forse, qualcuno vuole piegata al potentato politico-economico-……. che ormai impera in provincia da lungo tempo. I cittadini reclamiamo giustizia”.