Amministrazione Dipietro: PD bilancio negativo dei primi nove mesi di governo

PD 300Un resoconto per niente positivo quello fatto ieri dal PD alla conferenza stampa indetta proprio al fine di fare un bilancio di questi primi nove mesi dell’amministrazione Dipietro.

Troppe le problematiche rimaste senza soluzione: viabilità, degrado urbano, immigrati, randagismo, verde pubblico, assistenza sociale, cimitero, edilizia scolastica, rotazione del personale, raccolta differenziata.
“Per molti di questi temi sono già state presentate delle interrogazioni al sindaco e alla sua giunta”, lamenta il capogruppo Salvatore Cappa, “ma a parte le risposte dell’amministrazione non si è mosso nulla”.
Ma oltre alla lentezza della macchina governativa, si lamenta la discutibilità di alcune scelte come quella di non aver partecipato ai bandi sull’edilizia scolastica, perdendo la possibilità di usufruire di una quota dei 15 milioni che sono stati distribuiti a tale scopo in provincia di Enna, o il mancato stanziamento in bilancio delle somme per il C.S.R.

Si lamenta inoltre l’assenza di confronto politico sulla programmazione che spesso ha portato a scelte – sempre a parere dei consiglieri del PD – poco ponderate come quella della raccolta differenziata porta porta e quella della rotazione dei dipendenti pubblici, in ordine alla quale sarà presentata a breve una mozione sui criteri utilizzati per attuarla.

“Se fino ad oggi la scelta del partito di opposizione è stata quella di non fare alcun ostruzionismo sulle ben poche tematiche portate in consiglio dalla giunta Dipietro, mostrandosi disponibile ad accettare soluzioni di compromesso pur non condividendo alcune posizioni, da ora in poi l’atteggiamento del partito democratico ennese nei confronti dell’amministrazione comunale sarà diverso”, spiegano così la nuova linea i consiglieri.
enna maurizio dipietro 150617 insediamento (2)“Non saranno più avallate le decisioni dell’amministrazione, al contrario verranno impiegati tutti i mezzi messi a disposizione dalla legge per influire sulle iniziative di governo della città, in particolare sull’approvazione del bilancio di previsione, che ancora si attende e che stravolgeremo, se è il caso, con i nostri emendamenti”.

Il sindaco viene quindi esortato a essere più presente nella gestione della città: a questo scopo sarà richiesto un dibattito politico in aula consiliare per sollecitare l’amministrazione a dare risposta a tutte la problematiche rimaste irrisolte.

Non sono, tuttavia, presenti nel lungo elenco del Partito democratico alcune questioni importantissime per la città di Enna quali le vicende sui lavori al Castello di Lombardia e alla chiesetta Kamut, tanto importanti da essere sottoposte ad indagini da parte della magistratura al fine di accertare le resonsabilità dei soggetti coinvolti, o quelle relative al pagamento della Tarsu 2009 e 2010.

“Non sono decisioni politiche” è la risposta del consigliere Cappa a chi gli chiede informazioni in merito, come a confermare lo scarso interesse verso questo tipo di argomenti che invece, a ben vedere, sono di interesse pubblico coinvolgendo i beni della città e gli interessi dei cittadini, i quali troppo spesso vengono chiamati a rispondere delle scelte di cattiva gestione dei loro governanti a volte troppo preoccupati dell’interesse privato.