Amministrazione comunale Enna incontra Associazioni consumatori su TARSU 2009/2010

tarsu 2009 2010Enna. A seguito delle migliaia di ricorsi presentati al protocollo del comune di Enna l’amministrazione del Sindaco Di Pietro ha indetto una tavola rotonda con i rappresentanti delle associazioni dei cittadini per trovare una soluzione alle tariffe TARSU 2009/2010 che ormai si protrae da oltre un lustro. Il tutto scaturisce dalle nuove disposizioni legislative che prevedono la mediazione tributaria per importi sotto i 20.000 euro, anche con gli enti locali, prima di ogni azione di ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale. “ L’associazione Assoconsumatori-AssoConsum, rappresentata da Pippo Buruno, è ben lieta di constatare la volontà nuova di incontrare i rappresentanti degli utenti, segno di una inversione di atteggiamento dove non esistono posizioni pre-costituite da parte di chi governa, ci avviamo, forse, verso una vera democrazia partecipata. In molte occasioni abbiamo espresso la nostra posizione di rispetto della legge dello Stato, ascolteremo le proposte che verranno formulate e le eventuali novità, se ve ne sono, che pensiamo non potranno sanare gli aspetti di illegittimità presenti negli atti amministrativi consumati in passato. Ogni decisione finale spetterà al singolo consumatore interessato. Nell’attesa di sentire le proposte dell’amministrazione l’associazione ribadisce le proprie posizioni circa le illegittimità delle tariffe per gli anni 2009/2010. Primo fra tutti relativamente alle tariffe 2009 la violazione di numerose leggi dello Stato riguardanti il principio di irretroattività in materia tributaria, la violazione dell’art.165 del TUEL e la violazione della competenza nella determinazione delle tariffe. Tali violazioni, come denunciati puntualmente dall’associazione trovano conforto in ben due pronunciamenti della Corte dei Conti a sezioni riunite per la regione siciliana, nelle innumerevoli sentenze della Commissione Tributaria Provinciale di 1° grado e della commissione di 2° grado, prima del cambiamento di indirizzo con un numero certamente esiguo di sentenze che non riguardano utenti assistiti dalla nostra associazione. Relativamente al 2010, inoltre, giova precisare il riconoscimento dell’illegittimità delle tariffe da parte della Commissione Tributaria Regionale con alcune sentenze del 2015. Per quanto sopra auspicando una proficua collaborazione con l’amministrazione Comunale al fine di risolvere l’annosa questione delle tariffe 2009 /2010, in seguito all’incontro del 13 aprile, l’associazione valuterà tutte le azioni conseguenti in difesa dei consumatori”.