Enna: la città stringe un patto d’amicizia con Entella

dipietro e sindaco entellaÈ stata inaugurata lo scorso sabato la copia del decreto di Entella in cui duemila anni fa venne reso omaggio alla popolazione ennese per aver offerto ospitalità agli abitanti di Entella cacciati dalla loro terra dove solo successivamente vi fecero ritorno. Oggi, a distanza di secoli, le due comunità hanno sancito un nuovo abbraccio formalizzato dal sindaco di Contessa Entellina, Sergio Parrino, ed Enna, Maurizio Dipietro, con quest’ultimo che ha detto: “Per noi è un evento da ricordare perchè dimostra come gli ennesi sia, per tradizione e storia, un popolo volto all’accoglienza”.
enna entella raffiotta
L’evento è stato apprezzato dagli ennesi che hanno partecipato numerosi a conferma che, dice Dipietro, “la strada che stiamo percorrendo è quella giusta. Registriamo una grande risposta sui temi che riguardano la cultura come la riappropriazione della propria identità e storia” anche, aggiunge il sindaco, “in prospettiva futura come volàno di sviluppo economico che è la linea che l’amministrazione si è data”. Anche per il sindaco di Contessa Entellina l’evento ha avuto un valore importante ed ha sottolineato gli “antichi rapporti tra due città unite dal valore della cultura” ed ha invitato i “gemellati” ennesi in un’analoga iniziativa da svolgersi a Contessa Entellina nei prossimi mesi.prof. Ampolo e prof.ssa Parra
Il prof. Carmine Ampolo (esperto di storia greca che ha condotto uno studio complessivo e una nuova catalogazione dei decreti) ha analizzato le tavole ha sottolineato come gli ennesi siano stati gli unici ad offrire ospitalità e la solidarietà che in quei tempi prescindeva dall’etnicità.
La professoressa Maria Cecilia Parra si è soffermata sul percorso storico in Sicilia con una relazione su “Entella, la città dei decreti: il quadro archeologico”. L’archeologa Serena Raffiotta ha moderato i lavori, Sandro Amata ne è stato l’ideatore dell’evento che ha visto anche un breve concerto di flauto e chitarra l’esibizione musicale di alcuni studenti. A conclusione dell’evento la scopertura della copia del decreto “A2” realizzata dall’architetto Sebastiano Giuliano.