Enna. L’incontro tra le Associazioni cittadine e Club Service con il corpo docente dell’Università ‘Kore’, si terrà giovedì 21 aprile, alle ore 17:00, nella Sala del Consiglio (Rettorato). Come si ricorderà, l’iniziativa di sedersi attorno a un tavolo per un contributo a difesa dell’UniKore, oggetto di attacchi mediatici volti a distruggere una realtà e un’eccellenza del Centro Sicilia, orgoglio della comunità ennese. L’Università, tra l’autunno e l’inverno scorsi, è stata oggetto di attacchi concentrici, col tentativo, dicono in molti, di danneggiare la sua immagine. “Essa è una realtà – ha detto Cettina Rosso, presidente della Casa d’Europa, che, a dieci anni dall’istituzione, è diventata orgoglio della comunità ennese, nella consapevolezza della sua funzione, che fa da volano all’economia oltre ad essere un ‘investimento’ culturale per tutto il territorio”. Sarà un dialogo costruttivo quello che si instaurerà tra i Presidenti e i Vertici dell’Università. E’ certa la partecipazione del Presidente Cataldo Salerno, del Rettore prof. Giovanni Puglisi, del Direttore generale dott. Salvatore Berrittella e dei professori Giovanni Tesoriere, facoltà d’ingegneria e architettura, di Roberto Di Maria, facoltà di scienze economiche e giuridiche, di Giacomo Mulè, facoltà di scienze dell’uomo e della società, di Giovanbattista Amenta, facoltà di scienze linguistiche e della formazione, di Marinella Muscarà, centro linguistico interfacoltà Kore, di Alessandra Pecora del sistema bibliotecario di Ateneo, di Vincenzo Fasone, centro Uke-Pass placement apprendistato. “L’Università degli Studi Kore di Enna – si legge nel comunicato diramato da Nino Gagliano, presidente dell’Accademia Pergusea – vive una fase nuova di vita e l’incontro con l’intera docenza vuole confermare l’ormai indissolubile rapporto fra la città e l’Università. L’auspicio è che la difesa dell’Ateneo da parte delle Associazioni e Club Service, possa lanciare un chiaro messaggio della funzione di questa realtà, che va difesa e sostenuta. L’Università produce cultura e benessere in una zona che risente notevolmente la crisi attuale e questo indotto deve essere spostato ad Enna Alta, dove in atto si nota lo spettro dell’impoverimento delle attività commerciali. Significherebbe, se ciò avvenisse, la rinascita del centro storico”.

Salvatore Presti