Il sottosegretario Davide Faraone ha invitato i sindaci ennesi intervenuti a fare “squadra” per risolvere i problemi delle rispettive comunità È un quadro desolante oltre che critico quello che si è visto illustrare il sottosegretario Davide Faraone dai sindaci dell’ Ennese da cui ci sarebbe aspettati almeno una presenza unanime all’ incontro dove invece erano presenti solo i primi cittadini di Enna, Agira, Regalbuto, Centuripe, Aidone, Gagliano, Valguarnera, Assoro, Piazza Armerina, Leonforte, Catenanuova, Villarosa e, alla fine, Pietraperzia.

Presente all’ incontro l’ assessore regionale Luisa Lantieri che è intervenuta sulla spinosa vicenda legata al futuro del Libero Consorzio e dei suoi dipendenti che Faraone ha incontrato, pre senti anche i sindacati, spiegando che oggi è in programma un importante incontro con il ministro Bressa per capire se la legge regionale riformata risponde alle indicazioni chieste dal governo nazionale che, ha premesso Faraone, «non ha competenza sul personale» che, però, il sottosegretario ha voluto rassicurare spiegando che «ha la priorità. Le risorse ci sono e nessuno di voi resterà per strada». Faraone ha quindi confermato che verranno presto trasferiti 500 milioni per i Liberi Consorzi mentre il prelievo per il risanamento delle finanze pubbliche, ha detto l’ assessore Lantieri, purtroppo c’ è». Dall’ incontro con i sindaci sono state illustrate una serie di emergenze che, ha ricordato Faraone, sono le stesse che gli furono poste nel 2014 durante la sua prima visita ad Enna. Ex Provincia, dunque, ma anche viabilità («stamattina ho avuto modo di vedere che sono un disastro» ha detto Faraone), sanità, sofferenza delle aree interne, difficoltà a fare sistema nel mondo della cultura, rifiuti, acqua e Liberi Consorzi sono stati i temi perorati dai sindaci a cui l’ on. Faraone ha rivolto un invito: «Su questioni importanti non ponetevi come singoli comuni, se volete costruire un percorso virtuoso di crescita organizzatevi come territorio».

Ma il sottosegretario ha anche detto ai sindaci di non aspettarsi «che da Roma ci dicano che abbiamo veramente bisogno, serve rimboccarsi le maniche» ed ha poi dato la sua disponibilità «a vederci di nuovo sulla programmazione complessiva perchè bisogna pensare a cosa fare in prospettiva».

Chiara anche la sua idea sulle aree interne «che bisogna tenere in forte con «Se volete costruire un percorso virtuoso di crescita organizzatevi come territorio» siderazione». Sui grandi temi di interesse regionale Faraone, accompagnato da Angelo Argento, ne ha parlato con i sindaci ma anche durante la presentazione del suo libro “Sottosopra” avvenura al caffè letterario “Al Kenisa” insieme al giornalista di Repubblica Emanuele Lauria non facendo mancare delle bordate al governatore Crocetta.