Enna. Memorial Vanessa Scialfa

Quattro anni fa Vanessa Scialfa credeva ancora nell’amore di quell’uomo, Francesco Lo Presti, oggi 38 anni, che l’avrebbe uccisa il 24 aprile, strangolandola con un cavo del dvd e finendola con uno straccio intriso di candeggina. Quattro anni fa, Vanessa, si era opposta a tutta la famiglia per vivere quello che le credeva un amore e che invece l’ha portata alla morte. Ed è stato organizzato un Memorial intitolato proprio alla ragazza, domenica 24 aprile alle 9 e trenta, al Palazzetto dello Sport di Enna bassa, si terrà l’apertura della manifestazione e a seguire, alle ore 10, padre Mario Saddemi celebrerà la Santa Messa.
VANESSA SCIALFA MEMORIAL
Alle 11 e trenta la prima partita e a seguire la seconda. La semifinale, per la disputa del 3 e 4 posto, è in programma alle 15 mentre alle 17 si terrà la finale del torneo. Alle 16 e trenta, invece, si terranno gli esami finali di un corso di autodifesa femminile. Alle 18 la premiazione e chiusura della manifestazione. “Ogni anno che passa il nostro dolore si fa sempre più insopportabile – dice Giovanni Scialfa, papà di Vanessa – Per questo siamo sempre riconoscenti a chi organizza manifestazioni per non dimenticare nostra figlia, la cui vita è stata spezzata nel fiore dei suoi anni. Non passa giorno che il nostro pensiero non vada a quelle terribili ore tra il 24 aprile del 2012 e il 26 quando il suo corpo martoriato venne ritrovato”.
Furono proprio i genitori di Vanessa ad allertare i carabinieri, dopo che la giovane non aveva risposto al telefono. La versione di Francesco, che raccontò che Vanessa si era allontanata dalla casa dove convive con l’uomo, da soli 79 giorni, non convinse Giovanni Scialfa. Il 26 aprile, a due giorni dall’omicidio, Francesco accompagnerà la Polizia, vicino alla miniera di Pasquasia, dove ha gettato il corpo della ragazza, dopo una confessione, che i tre gradi di giudizio, hanno dimostrato essere mendace in vari punti. Lo Presti è stato condannato dalla Cassazione, che ha confermato le sentenze di I e II grado, il 21 marzo scorso, a 30 anni di carcere.